Corriere della Sera, 9 aprile 2023
Sara Ziff accusa Fabrizio Lombardo di molestie
È stata presentata il 6 aprile scorso presso la Corte Suprema dello Stato di New York l’azione legale intentata da Sara Ziff, ex modella e fondatrice di Model Alliance, organizzazione no profit che sostiene i diritti dei lavoratori del settore moda, nei confronti di Fabrizio Lombardo, ex capo di Miramax in Italia e socio del produttore cinematografico Harvey Weinstein.
Ziff, 39 anni, accusa Lombardo, 56, di stupro: l’executive l’avrebbe aggredita in un albergo di New York nel 2001, quando lei aveva 19 anni. Oltre a Lombardo, l’ex modella ha chiamato in causa anche Weinstein, la Disney e le sue sussidiarie Buena Vista e Miramax, per abuso e negligenza sulla base dell’Adult Survivors Act, una legge approvata nel maggio 2022 che ha prorogato fino a novembre di quest’anno il diritto delle vittime di crimini sessuali di intentare cause civili che sarebbero altrimenti cadute in prescrizione.
Lombardo, di cui Weinstein è stato nel 2003 testimone di nozze, è stato spesso citato nei molti articoli relativi alle accuse di decine di donne contro l’ex produttore: questa è però la prima volta che l’executive viene portato in tribunale per aggressione sessuale.
«Ci sono voluti vent’anni per elaborare tutto questo – ha rivelato Ziff al New York Times —. Per i primi anni non riuscivo a parlarne, figuriamoci fare causa. Quando è stata approvata la legge del 2022 ho cominciato a ripensarci». Nell’azione legale, l’ex modella sostiene di essere stata invitata da Lombardo nel 2001 alla proiezione privata di un film Miramax, dove avrebbe potuto incontrare Weinstein; poi per un drink al Mercer Hotel, dove, le avrebbe detto l’excutive, ci sarebbero stati sia il mogul che il fratello Bob. All’arrivo, Lombardo l’avrebbe condotta in una penthouse e qui l’avrebbe violentata.
Nel 2017 Ziff aveva già sporto denuncia alla polizia di New York, senza alcun esito. Quell’anno Lombardo era stato accusato da quattro donne, tra cui l’attrice Asia Argento, di aver facilitato il comportamento predatorio di Weinstein. E, anzi, di essere stato assunto alla Miramax proprio a questo scopo: una versione che Lombardo aveva categoricamente smentito in una intervista col New York Times.