ItaliaOggi, 8 aprile 2023
L’asta di Alain Delon
La prima volta di Alain Delon fu nel 2007, quando l’amico Cornette de Saint Cyr, fondatore nel 1973 dell’omonima casa d’aste con sede a Parigi e Bruxelles, organizzò per lui la vendita all’incanto di parte della collezione d’arte moderna del divo francese, oggi 87enne. La seconda, «Alain Delon: 60 anni di passione» è in programma il 22 giugno 2023, a Parigi, in presenza, da Bonhams, casa d’aste internazionale che nel frattempo ha acquisito la maison Cornette de Saint Cyr, l’anno scorso, come si legge sul sito.
In vendita disegni e quadri che raccontano il Delon che non t’aspetti, il collezionista appassionato che da quando aveva 24 anni cominciò a comprare opere d’arte senza seguire mode o nomi da capogiro. Comprava perché si innamorava dell’opera, senza pensare all’investimento. Una collezione personalissima, la sua, centrata su artisti dell’800 e del 900, con due piccoli disegni del Rinascimento italiano: un Sant’Antonio di Domenico Beccafumi (1486-1551) valutato fra 50 mila-80 mila euro, e un San Giorgio di Veronese (1528-1588) stimato fra 40 mila-60 mila euro.
Sono 81 i lotti all’asta per un valore stimato fra 4-5 mln. Tra i pezzi forti: Raoul Dufy (1877-1953), Eugène Delacroix (1798-1863), Albert Gleizes (1881-1953), Jean-François Millet (1814-1875), Camille Corot (1796-1875),«Genova, gli Appennini», stimato 100 mila-150 mila euro. Prima dell’asta le opere saranno esposte in una serie di mostre: Bruxelles (19-20 aprile), New York (5-9 maggio), Hong Kong (24-27 maggio), Ginevra (1-3 giugno) e Parigi (17-21 giugno).