29 marzo 2023
Tags : Céline Marie Claudette Dion
Biografia di Céline Marie Claudette Dion
Céline Marie Claudette Dion, nata a Charlemagne (Québec, Canada) il 30 marzo 1968 (55 anni). Cantante.
Titoli di testa «Penso di esser stata molto fortunata. Ho avuto bellissimi inverni bianchi, e tante stagioni meravigliose, e una grande famiglia».
Vita Ultima di 14 figli, nove femmine e cinque maschi. «Papà era guardia forestale prima, poi guardia di sicurezza in un carcere. Mia madre Thérèse è la persona migliore del mondo: ha l’anima di un’artista ma abbandonò tutti i suoi sogni per seguire la famiglia. Sono stata molto viziata. Ho cominciato a due anni, cantavo seduta sul tavolo di casa. Il giorno che uno dei miei fratelli si sposò, io cantai in chiesa, di fronte al primo pubblico. Da quel momento ho capito che sarebbe stata la mia vita: adrenalina, passione, nervi tesi, feeling. Prendevo la mia treccia, la tiravo verso il viso e la usavo come un microfono. Non sono andata a scuola e non ho avuto fidanzati. Ma nella vita non puoi avere tutto. Devi fare una scelta. Io ho sempre voluto fare la cantante, e in questo la vita mi ha dato tutto» [a Marinella Venegoni, Specchio] • «Le mie origini sono a metà fra la Francia e New York: un privilegio, davvero. Sono nata in una zona dove parlano soprattutto francese; l’inglese l’ho studiato poi perché volevo avere una carriera internazionale» [Venegoni, cit.] • Primo disco a 12 anni. «La mamma voleva che io cantassi, e ancor prima di quell’età ho preso un impresario: però non succedeva niente e allora lei ha rotto il contratto, e c’è stato un processo. Mia mamma non aveva esperienza in quel campo, ma quel che successe dopo rivelò che aveva fatto la scelta giusta» • Mamma Thérèse, che punta in alto, si rivolge all’impresario più quotato del Québec, René Angélil, il Pigmalione che sarebbe poi diventato marito di Céline. «Quando lei e la mamma bussarono alla porta dell’ufficio di lui, la ragazzina era timida, il fisico ingrato della prima adolescenza: “René attraversava un momento particolare. La diva di cui era impresario, Ginette Renaud, lo aveva appena abbandonato. Mi ha ascoltata e rispettata come un’adulta: quando abbiamo firmato il contratto si è messo a piangere, e mi ha promesso che ci sarebbero voluti cinque anni per avere il primo vero album”» [Venegoni, cit.] • Ma chi era il suo modello d’interprete? «Era proprio Ginette Renaud, una cantante franco-canadese del Québec, idolo nella nostra famiglia. Ricordo che la mamma ebbe l’idea di mandare anche a lei una cassetta. Leggemmo l’indirizzo di René e di Ginette proprio sull’album della Renaud. Avevo 12 anni [...] René ci diede un appuntamento. Gli dissi che volevo cantare di fronte a lui e gli chiesi un microfono”. Era nervosissimo: Ginette Renaud si era innamorata di uno, lo aveva preso come manager e René era rimasto disoccupato e aveva deciso di andare all’università, per diventare avvocato. Quando sentì la mia cassetta, interruppe gli studi e tornò alla musica: Mise un’ipoteca sulla casa per farmi fare il primo disco La voix du Bon Dieu: nessuno voleva dargli cinquemila dollari per lanciare una ragazzina di 12 anni”. La storia che racconta che Angélil era anche l’amante, oltre che il manager della Renaud. Piantato su tutti i fronti, avrebbe cercato fortissimamente una rivincita attraverso Céline. E chissà se si aspettava di ottenerla anche sul piano sentimentale» [Venegoni, cit.] • La fama arriva nel 1983 con Les Chemins de ma maison. Con questo brano diventa la prima artista canadese di tutti i tempi a raggiungere il disco d’oro in Francia, seguono l’lp Incognito(1987) e la colonna sonora del film di Walt Disney La Bella e la Bestia. Nel 1992 esce il suo primo disco in inglese Unison, nel 1993 The colour of my love • Il 19 luglio 1996, davanti a più di 3,5 miliardi di spettatori, Céline Dion si è esibita con The Power of the Dream alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Atlanta. L’anno dopo canta agli Oscar • Nel 1997 My hearth will go on, brano scritto per il film Titanic vende 31 milioni di copie, vince l’Oscar e il Golden Globe come miglior canzone e porterà a Dion un Grammy Award come miglior interprete. Dopo una piccola pausa per dedicarsi alla famiglia, ha ripreso a cantare dal 2002 • Un anno dopo esce One heart, e nel 2004 pubblicata un altro album in inglese, Miracle, infine Taking chances nel 2007 • Dal 2003 al 2007 ottiene un contratto a Las Vegas: 700 concerti, tre milioni di spettatori • «Il personaggio è una contraddizione irrisolta. Celestiale di voce e di carattere, angelo quieto e riservato, tutto palcoscenico e marito, golf e fornelli? Oppure gelida quanto un frigorifero, e programmata quanto un computer dal marito padre per il grande business e, lo star system e i primi posti in hit parade? Davvero Céline Dion ha diviso come nessuno altro i giudizi degli esperti di musica e di costume, Definita interprete “istituzionale” per essersi fatta strada cantando a tutte le più importanti cerimonie ufficiali, per il Papa allo stadio di Montréal come per il primo insediamento di Clinton alla Casa Bianca, è stata d’altra parte raccomandata anche come cura anti-Madonna, una sorta di rovescio vivente della medaglia provocatoria di Like a Virgin. Da quando è apparsa sulle scene internazionali, ha battuto ogni record di vendite [...] e con la sua voce onnipotente ha fatto precipitare nel dimenticatoio ogni altra cantante di tradizione, dalla casta Whitney Houston fino alla peccatrice Mariah Carey» [Venegoni, cit.] • Nel 2012 pubblica Sans attendre, nel 2013 Loved Me Back to Life. Nel 2014 annuncia una pausa per stare al fianco del marito che da anni combatte un tumore alla gola. Nel 2016, dopo la morte del marito, esce Encore un soir • Nel 2017, sul red carpet dei Grammy, ha risposto a tutte le domande di un giornalista cantando • Ama imitare le colleghe. Nel suo repertorio ci sono Cher con Frère Jacques e Rihanna con Row, Row, Row Your Boat e Hush, Little Babynella versione di Sia • Al Met Gala 2019, ha sbaciucchiato sulle labbra Katy Perry, che era vestita da hamburger. «Ho baciato un hamburger e mi è piaciuto», ha scritto parafrasando I Kissed a Girl di Katy Perry • Tra un gala e l’altro, tour in Europa, in Asia e ancora a Las Vegas • Non beve non fuma ma, durante una vacanza in Olanda con le sue amiche è entrata in un coffee shop ha provato l’hashish: «Ho fatto un tiro di spinello e basta. È stato divertente» • Lancia una linea di borse e una linea d’abbigliamento. Ha una passione per le scarpe. Nel suo guardaroba se ne contano più di mille paia • Nel 2021 annulla il Courage world tour perché non riesce ad alzarsi dal letto. Soffre di spasmi muscolari gravi e persistenti. Un anno dopo le è stata diagnosticata la sindrome della persona rigida e ha dovuto annullare tutti i concerti del 2023. Una malattia rara che ha un’incidenza sulla popolazione di uno su 1 milione • Da ultima vista al cinema in Love again di Jim Strouse, in cui seduta su un divano interpreta sé stessa.
Amori Incontra René Angélil a 12 anni. Il primo bacio arriva nel 1986, all’Eurovision Contest di Dublino». Lei aveva 18 anni. Lui 46. Si sposeranno ne l994 • Nel 2001, i due hanno avuto il primo bambino, René–Charles Angélil. Nel 2010 sono nati i. gemelli Eddy e Nelson. Angélil muore nel 2016 per un tumore alla gola: «Nell’ultima telefonata ci siamo detti “Ti amo” e nient’altro» • «A un certo punto mi sono resa conto che il bagaglio che mi aveva lasciato era talmente grande che poteva bastarmi anche per andare avanti, per continuare. Oltre al fatto che sentivo di doverlo fare per i miei figli e per le altre persone a cui voglio bene. E, nonostante ci manchi ancora tremendamente, oggi sto bene, sono a capo della mia vita, della mia industria e sento che non solo posso fare tutto quello che sto facendo, ma anche che lo so fare» • Ufficialmente single, le sono stati attribuiti diversi flop con uomini molto più giovani di lei: «Sì, c’è un altro uomo nella mia vita, ma non l’uomo della mia vita». L’uomo, stando ai gossip, è il ballerino Pepe Muñoz, classe 1984.
Titoli di coda «Non mi conosco benissimo perché la mia vita è andata più veloce rispetto al tempo che avevo di viverla».