Anteprima, 7 marzo 2023
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Biografia di Benigno Luigi Papa
Benigno Luigi Papa (1935-2023). Monsignore. Arcivescovo emerito di Taranto. « Arrivò nel capoluogo ionico nel 1990, dalla diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, nella locride, subentrando all’allora arcivescovo Salvatore De Giorgi, a sua volta chiamato a guidare l’arcidiocesi di Palermo. Erano gli anni della guerra tra famiglie della malavita locale. In città si sparava e si moriva, anche per sbaglio. Benigno Luigi Papa, cappuccino, studioso di pastorale teologica e attualizzazione dell’interpretazione dei testi sacri, alla cultura mafiosa si era opposto già in Calabria e continuò su quel tracciato. Fu la voce autorevole e moderata della città ma anche quella lungimirante, se si pensa che nel 1993 organizzò un convegno a Taranto sulla salvaguardia del Creato, a cui però parteciparono poche decine di persone. I tempi non erano ancora maturi. Si mostrò solidale, pur non prendendovi parte, alla prima manifestazione contro l’inquinamento industriale, nel 2008, rimarcando però la necessità di coniugare il diritto alla salute con quello ad un lavoro garantito e in sicurezza. A lui si deve il restauro della residenza episcopale, la creazione del museo diocesano Mudi, il restauro di Palazzo Visconti, che fece diventare sede dell’Istituto di scienze religiose, e la messa a nuovo della biblioteca arcivescovile […] Sul tema delle migrazioni più volte si espresse, dicendo che non bisognava considerare in modo “utilitaristico” la questione “contingentando gli ingressi in base al nostro fabbisogno”, trattandosi “di fratelli non di numeri”» [Avv]. È morto alle 3.10 di lunedì mattina, nella casa San Paolo di Martina Franca, dove risiedeva da quando nel 2011 aveva concluso il suo mandato di arcivescovo. Nella camera ardente allestita nella Concattedrale Gran Madre di Dio, ieri mattina c’era una folla di sacerdoti, molti ordinati da lui e di laici, come Marisa Metrangolo, che volle come direttrice dell’Ufficio diocesano migrantes e a capo della Pastorale del mare, perché i portuali stranieri in città aumentavano e bisognava portare Gesù sulle navi, con le Messe in inglese.