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 2023  marzo 17 Venerdì calendario

Biografia di Bice Biagi

Bice Biagi (1947-2023). Giornalista. Figlia di Enzo Biagi. Ex direttrice di Novella 2000, Insieme, Intimità. Ex vicedirettrice del settimanale Oggi. Nel 2007 assistette il padre Enzo, già malato, nella redazione della trasmissione RT Rotocalco Televisivo, trasmesso in prima serata su Rai 3 dal 22 aprile all’11 giugno 2007 per un totale di sette puntate: questo è stato l’ultimo programma condotto in televisione da Biagi, rientrato in Rai dopo cinque anni di assenza in seguito al cosiddetto «editto bulgaro» dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che si abbatté sul conduttore di Il Fatto, un programma di approfondimento dopo il Tg1. «[...] è una signora gentile e ha un sorriso d’altri tempi; il venerdì tiene una rubrica di gossip alla Prova del cuoco in cui si parla delle principesse di Monaco e dei divi di Hollywood, come nei buoni rotocalchi di una volta. [...]» [Walter Siti, La Stampa 14/2/2010] • «Ho lavorato al settimanale Oggi, al Giornale di Montanelli, ero assistente di Giorgio Fattori presidente della Rizzoli e a un certo punto Paolo Occhipinti mi ha offerto di dirigere Novella 2000. Sapevo che non era facile, che ci si fanno più inimicizie che amicizie, in un certo mondo, ma sono contenta di aver accettato la sfida. La mia squadra ha capito bene il progetto e oggi siamo tutti in sintonia […] Vedo una media di 150 servizi fotografici a mattina. Vado a cercare le cose curiose che gli altri non farebbero o che penso non farebbero. Poi ci sono servizi costosi allora vi dedichiamo molte pagine, ma il giornale si fa in tre giorni. Spesso ha pagato la decisione all’ultimo momento, sulla foto di copertina […] Io devo fare il mio mestiere. Frequento poca gente nel senso che facendo un giornale così non mi sento di fare delle mondanità, sarebbe come andare a cena da qualcuno e poi raccontare che il risotto era scotto. Lascio ad altri le feste al Billionaire […] Abbiamo un pubblico trasversale. Lo comperano le donne, perché gli uomini lo leggono a casa. Lo leggono le portinaie e le contesse. La curiosità fa parte dell’animo di tutti. L’anno scorso abbiamo veduto una media di 170 mila copie. Spero qualcosa in più quest’anno […] Papà e io abbiamo un bellissimo rapporto, c’è una gran complicità, ridiamo delle stesse cose, ci sentiamo almeno due volte al giorno e adesso che non c’è più mia madre cerchiamo di farci compagnia […] Prendo ispirazione da Voici, un bellissimo settimanale francese […] Me la prendo con i fotografi che ci vendono un servizio come esclusiva e invece è una falsa esclusiva e questo è già successo. “Prendere un buco” dispiace, ma fa parte del mestiere. Può capitare che uno non abbia colto una cosa o si sia sbagliato in un giudizio, bisogna metterlo nel conto. Dispiace quando telefoni a una donna per sapere se veramente aspetta un bambino, lei dice di no, uno ci crede e la settimana dopo su un giornale concorrente lei dice a tutta pagina di essere in dolce attesa» [ad Alain Elkann, La Stampa 14/7/2002] • «Ho imparato da mio padre che, a rendere davvero libera una donna, era soprattutto il lavoro. Su tale principio ho basato la mia attività di giornalista e quella personale».