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 2023  marzo 23 Giovedì calendario

Biografia di Lucy Salani

Lucy Salani (1924-2023). Attivista Lgqbt+. Nota per essere stata l’unica persona transgender sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale. «Nacque a Fossano, in Piemonte ma trascorse la gran parte della giovinezza a Bologna. Allo scoppio della guerra, prima della sua transizione dal genere maschile a quello femminile, fu chiamata in servizio dall’esercito italiano – per i giovani uomini c’era la leva obbligatoria – ma dopo l’armistizio italiano dell’8 settembre del 1943 disertò fuggendo. Con l’occupazione da parte dell’esercito nazista di gran parte dell’Italia, fu costretta a unirsi alle truppe fasciste, ma disertò di nuovo. Scoperta, venne mandata prima nel campo di lavoro forzato di Bernau, in Germania. Riuscì a scappare ancora una volta, ma fu di nuovo scoperta e catturata. A quel punto fu internata nel campo di concentramento di Dachau, dove fu contrassegnata con il triangolo rosso, segno di riconoscimento che veniva dato ai prigionieri dei campi di concentramento. Il giorno della liberazione da parte degli Alleati, poco prima di abbandonare il campo, le guardie naziste cominciarono a sparare sui prigionieri dalle torrette di Dachau: Salani fu colpita a una gamba e fu ritrovata tra i cadaveri. Dopo la guerra, Salani visse tra Torino e Roma, e trascorse un periodo anche a Parigi. Negli anni Ottanta, a Londra, si sottopose all’operazione di riattribuzione del sesso, senza però cambiare il suo nome all’anagrafe. Sempre nello stesso periodo si trasferì a Bologna, dove è rimasta fino alla morte […] La sua vita è stata raccontata nel libro del 2009 Il mio nome è Lucy. L’Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale di Gabriella Romano e nel documentario realizzato dalla stessa Romano C’è un soffio di vita soltanto, uscito nel 2021» [Post].