Anteprima, 13 febbraio 2023
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Biografia di Carlos Saura
Carlos Saura (1932-2023). Regista spagnolo. «Il cinema spagnolo perde il suo cineasta forse più rappresentativo dell’era a cavallo tra la fine del franchismo e il dopo-Franco, del momento cioè della ricostruzione culturale di un paese negli anni ’60 e ’70. Adorato da personalità come Luis Bunuel e Stanley Kubrick. Autore di film come La caza, miglior regia a Berlino nel 1966, Peppermint Frappé, Cria cuervos, con la sua compagna storica, Geraldine Chaplin e Ana Torrent, Grand Prix a Cannes nel 1975, La prima Angelica, Grand Prix a Cannes nel 1974, El jardin de las delicias, Deprisa, deprisa, che vinse l’Orso d’or a Berlino. Ma anche della celebre Carmen del 1983 con Laura del Sol e Cristina Hoyos, che vince due premi a Cannes per i contributi artistici» [Giusti, Dagospia]. «Una carriera lunga, sempre in equilibrio delicato tra il reale e il fantastico, il pugno e la carezza, il silenzio e la musica, che aveva saputo toccare molti tasti, la cultura del suo Paese, la dittatura franchista ed ha molto lottato con la censura ma era ammirato da Kubrick. Ha lavorato fino all’ultimo, con un Io, don Giovanni nel 2009, Flamenco flamenco nel 2010 e un documentario su Renzo Piano del 2016. “Sono stato fortunato nella vita, avendo avuto la possibilità di fare ciò che mi interessa di più, cinema, teatro, opera e pittura”. L’ultimo documentario era sulla evoluzione dell’arte murale, dalle grotte ai graffiti» [Porro, CdS].