Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Giuseppe Nirta (1940-2023). Mafioso. Capobastone della ‘ndrina dei Nirta • Detto “Peppe ’u versu”. Sposato con Antonia Giorgi. Padre di Giovanni Luca, Francesco e Paolo (vedi). È stato arrestato il 23 maggio 2008: come da cliché si è complimentato coi carabinieri per averlo trovato (in un appartamento di proprietà di parenti al centro del paese). Era nell’elenco del ministero dei cento latitanti più pericolosi. Imputato nel processo sulla faida di San Luca, è stato condannato all’ergastolo per associazione mafiosa e per l’omicidio di Bruno Pizzata (in San Luca il 4 gennaio 2007: i killer lo aspettarono dietro una curva e gli spararono mentre era al volante venti colpi di kalashinkov – sentenza confermata in appello il 27 maggio 2014) • All’esito del giudizio di primo grado il PM Nicola Gratteri dichiarò: «Una sentenza esemplare, ma purtroppo occorre ricordare come la strage di Duisburg non sia servita a un fico secco: i tedeschi, gli altri grandi Paesi europei non hanno capito il potenziale pericoloso delle ‘ndrine, e non si sono attrezzate con adeguate legislazioni antimafia» (Gianluca Ursini, l’Unità) • È morto nel carcere di Parma dove stava scontando l’ergastolo. La settimana scorsa era stato ricoverato a causa di alcuni problemi di natura cardiaca. Aveva 82 anni.

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 24 febbraio 2023 (fonte Anteprima)