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 2023  aprile 06 Giovedì calendario

chi è Karen McDougal, l’altra protagonista del caso Trump

Moglie, figlia, amanti, mai come in questo momento le sorti di Donald Trump sono segnate da tutte le donne dell’ex presidente. Due quelle che hanno un ruolo determinante nell’incriminazione della procura di Manhattan. Stormy Daniels, spogliarellista e pornodiva, e Karen McDougal, già modella e coniglietta di Playboy, coprotagonista nella vicenda giudiziaria, hanno in comune lo status di amanti segrete del tycoon. Entrambe pagate da Trump per metterle a tacere dinanzi al rischio di uno scandalo durante la campagna elettorale Usa 2016. Il caso di McDougal era emerso con forza proprio allora grazie a un audio, registrato segretamente dal suo ex avvocato Michael Cohen, in cui Trump discuteva il pagamento all’ex coniglietta di Playboy che affermava di avere avuto una relazione con il tycoon fra il 2006 il 2007, quando Melania era incinta di Barron. Un dialogo rubato che Cohen, il principale accusatore dell’ex presidente, registrò nel settembre 2016, pochi mesi prima delle elezioni e in cui si sentirebbe Trump discutere come risolvere la questione McDougal. L’ex modella era disposta a cedere i segreti a luci rosse per 150 mila dollari al National Enquire prima delle elezioni presidenziali, che però decise di non pubblicarlo prima dell’Election Day del novembre 2016. Una decisione probabilmente riconducibile all’editore del tabloid scandalistico David Pecker, nel 2016 amico di Trump, poi però divenuto un collaboratore di giustizia come Cohen.
Nata a Gary, Indiana, McDougal era un’insegnante di scuola materna prima di iniziare la sua carriera di modella, che l’ha portata a divenire la coniglietta di Playboy nel 1998. McDougal e Trump si incontrarono a una festa in piscina nella Playboy Mansion, al termine della quale il tycoon le chiese il numero di telefono. I due si incontravano ogni volta che Trump era a Los Angeles e fu lei ad accompagnarlo al torneo di golf in Nevada dove il tycoon incontrò per la prima volta Stormy Daniels, conosciuta anche come la “regina di Pompano”, perché era la spogliarellista di punta del “Solid Gold Club”, il locale di Pompano Beach in Florida dove si è esibita per diversi anni. Allora Daniels aveva solo 27 anni, il tycoon 60. Una guardia del corpo la invitò a cena nella suite di Trump e la sera stessa andarono al letto, iniziando così la loro relazione. Nel 2016, dopo la candidatura di Trump alla Casa Bianca, la pornostar cercò di vendere la storia della relazione a media e tabloid, inizialmente senza alcun successo. Poi però la pubblicazione dei fuori onda di “Access Hollywood”, in cui Trump descriveva con un linguaggio volgare la sua visione del sesso e delle donne, trasformò la storia di Stormy in un piatto appetitoso per i media. Fu allora che Cohen propose all’attrice 130 mila dollari in cambio del suo silenzio. Questa la genesi della vicenda che ha portato alla prima incriminazione di un ex presidente. Se queste sono le accusatrici per cui deve rispondere alla Giustizia, anche tra le donne dalla sua parte, Trump deve fare i conti con qualche defezione. Non poteva non saltare all’occhio, durante il fiacco comizio di martedì da Mar-a-Lago, l’assenza della moglie Melania solitamente sempre al fianco dell’ex presidente nelle sue apparizioni, specie dalla magione della Florida. Si ipotizza che per l’ex coppia presidenziale il divorzio sia sempre più vicino, anche se la crisi tra Donald e Melania non è certo iniziata in questi giorni.
Sin dalla fine del mandato alla Casa Bianca si rumoreggiava sul fatto che l’ex modella 49 enne avesse deciso di condurre una vita separata dal marito e concentrarsi sul figlio Barron, oggi 17enne. Il colpo di grazia al matrimonio sarebbe arrivato con l’incriminazione dell’ex presidente per i pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. Un affaire che Trump ha avuto solo quattro mesi dopo aver sposato Melania e mentre lei era incinta. Come se non fosse bastato, dalle carte dell’incriminazione è spuntata l’altra storia con Karen McDougal e quella di un presunto figlio illegittimo. Se le voci di rottura saranno confermate, Trump stabilirà un altro record. Non solo sarà il primo ex presidente Usa ad essere stato incriminato, ma anche il primo ad aver divorziato.
L’altra grande assente a Mar-a-Lago è la figlia ed ex prima consigliera Ivanka che è rimasta a Miami con il marito Jared Kushner e i figli. Il distacco dall’ex first daughter si era consumato irrimediabilmente il 15 novembre 2022 col discorso con cui Trump annunciava la discesa in campo per Usa 2024. Ivanka da mesi aveva già ridotto al minimo le sue apparizioni a Mar-a-Lago, «sperava di fare politica ma il padre l’ha bruciata», dicono alcuni vicini alle vicende di famiglia. Tanto che subito dopo l’apogeo del tycoon, la rampolla ha affidato a Instagram l’annuncio del suo passo indietro. Pur iniziando il post con «amo mio padre» e terminando con «sono onorata di aver servito il mio Paese», ha assicurato che questa volta non sarà al fianco del genitore dando precedenza alla sua famiglia. Giovedì, dopo dell’incriminazione, è giunto un altro comunicato nel quale diceva di «amare il padre» e gli Stati Uniti. Poi il silenzio. —