ItaliaOggi, 5 aprile 2023
Usa in Vietnam, ma è per affari
L’economia riavvicina gli Stati Uniti e il Vietnam. Pochi giorni fa gli alti dirigenti di 52 aziende americane, tra cui Boeing e Netflix, hanno preso parte alla più grande missione commerciale mai organizzata dal Business council Us-Asean, un’organizzazione della difesa che promuove la crescita e i legami commerciali tra gli Usa e i dieci paesi membri dell’associazione delle nazioni del sud-est asiatico.
La delegazione, guidata dall’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Vietnam, Ted Osius, è arrivata ad Hanoi poco prima delle celebrazioni della Giornata nazionale dei veterani della guerra del Vietnam, che quest’anno, il 29 marzo, ha ricordato il 50esimo anniversario del giorno in cui le ultime truppe hanno lasciato il Vietnam del Sud. Nemesi storica.
Il presidente di Boeing per il sud-est asiatico e l’a. d. per il Vietnam hanno rappresentato il gigante dell’aeronautica e hanno incontrato alcuni funzionari governativi vietnamiti. Le discussioni si sono concentrate sulla crescente partnership di Boeing col Vietnam e sui modi per rafforzare le capacità di aviazione e di difesa del Paese.
«Boeing ha sviluppato la sua presenza in Vietnam investendo nello sviluppo di capacità locali e collaborando con le organizzazioni vietnamite nei settori della produzione, delle infrastrutture, dei servizi di ingegneria, della sicurezza aerea, della sostenibilità, della ricerca e della tecnologia, della formazione e dello sviluppo delle competenze», si legge in una nota del gruppo.
Boeing aveva già tenuto colloqui con funzionari del governo vietnamita sulla possibile vendita di elicotteri e droni per sopperire alle difficoltà della Russia, che da principale partner militare del Vietnam è impegnata nel conflitto in Ucraina dopo l’invasione da parte di Vladimir Putin.
Netflix starebbe valutando, invece, come conformarsi a un nuovo regolamento che richiede alle società di media estere di registrarsi per una licenza commerciale in Vietnam al fine di fornire servizi di streaming nel paese. Il servizio di Netflix è disponibile per gli spettatori in Vietnam, ma non ha una presenza diretta. Per questo, secondo alcune indiscrezioni, lo scorso febbraio la società americana avrebbe avviato un programma per aprire il suo primo ufficio nel paese del sud-est asiatico.
Il blitz dei colossi Usa conferma come il Vietnam sia una destinazione attraente per le imprese americane, dato che la sua rapida crescita economica e la crescente classe media continuano ad attrarre investitori stranieri. Anche perché, nel 2022, il Pil del Vietnam è cresciuto dell’8%, in controtendenza rispetto al rallentamento economico globale.
Il Vietnam può essere considerato come una potenziale alternativa alla Cina e un buon approdo per le aziende che intendono diversificare i loro mercati e le loro catene di approvvigionamento. La visita della delegazione americana, in tal senso, è un segno di crescente interesse per l’hub manifatturiero globale, che sta beneficiando di un allontanamento da Pechino a causa dell’attrito commerciale sino-statunitense.