Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”, 4 aprile 2023
FOLLIE, CADUTE, IMPRESE: LA BELLEZZA DEL CICLISMO IN TV (MENTRE LA FORMULA 1 È UN CAOS) – ALDO GRASSO SI ESALTA PER IL GIRO DELLE FIANDRE: “CON LA TELEVISIONE SEGUI LA CORSA DALLA PARTENZA ALL’ARRIVO E VEDI TUTTO: LE FUGHE, LE RINCORSE, LE CADUTE (UNA È STATA TERRIBILMENTE SPETTACOLARE, CON MEZZO GRUPPO FINITO A GAMBE ALL’ARIA), L’ARRIVO SOLITARIO DI POGACAR. MENTRE QUELLO CHE DOVEVA ESSERE LO SPORT TELEVISIVO PER ECCELLENZA, LA F1, SI STA RIVELANDO UNA BARACCONATA..." -
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Domenica si è corso il Giro delle Fiandre, una delle classiche «monumento». Ha vinto Tadej Pogacar, battendo campioni come Mathieu van der Poel e Wout van Aert. Con la televisione segui la corsa dalla partenza all’arrivo e vedi tutto: le fughe, le rincorse, le cadute (una è stata terribilmente spettacolare, con mezzo gruppo finito a gambe all’aria), i «muri» come il Kruisberg o il Kwaremont (salite con il fondo lastricato, un inferno), le strade bagnate, le ruote che slittano in salita, i tre più forti corridori del momento che lottano per la vittoria, l’arrivo solitario di Pogacar.
Solo la televisione garantisce, davanti a milioni di spettatori, una dimensione storica alla vittoria dello sloveno della Uae Emirates, che ha sgretolato la concorrenza «muro» dopo «muro». Solo la televisione può scrivere un simile racconto, pieno di colpi di scena e di tensione narrativa.
«Dicono che non sono adattissimo a questo tipo di gare, ma gare così belle è sempre meglio correrle che guardarle alla televisione», aveva detto alla vigilia Tadej. Davanti alla televisione ci siamo noi, commossi da tanta bellezza (del ciclismo) e irritati per il dilettantismo dei giudici e degli organizzatori della Formula 1, con una rischiosa roulette finale, un caos innescato ufficialmente per garantire la sicurezza in pista. Quello che doveva essere lo sport televisivo per eccellenza si sta rivelando una baracconata, con decisioni e ripartenze incomprensibili. La televisione mostra impietosamente come la Formula 1 sia ormai diventata la Formula Caos.