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 2023  marzo 28 Martedì calendario

E’ L’ORA DEL BUSINESS: GLI SCAFISTI ADESSO CERCANO PERSONALE! - SI MOLTIPLICANO GLI ANNUNCI PER LE VARIE FIGURE DA INSERIRE NELLA “CATENA” PER L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE PARTENZE: “C’È UN SOCIO TRA VOI CHE VUOLE LAVORARE CON ME NELL’IMMIGRAZIONE VIA MARE DA SFAX, IN TUNISIA, ALL’ITALIA? DEVE RADUNARE LA GENTE CHE VUOLE EMIGRARE” - QUELLO CHE VIENE PROPOSTO È UN RUOLO DA “KOXEUR”: SI TRATTA DEL PRIMO ANELLO DELL’ORGANIZZAZIONE, CHE HA IL COMPITO DI INTERCETTARE I MIGRANTI CHE VOGLIONO PARTIRE E DI FORMARE I GRUPPI IN BASE ALLA DISPONIBILITÀ SULLA BARCA DEL MOMENTO… -

Estratto dell’articolo di Fausto Biloslavo per “il Giornale” […] Dal primo gennaio sono già 26.927 i migranti sbarcati, oltre quattro volte lo stesso periodo del 2022. E nella lista delle nazionalità i primi sono gli africani proveniente dalla Costa D’Avorio seguiti dai migranti della Guinea, Pakistan e Bangladesh. Pochi scappano da una guerra come i 770 del Mali. Non solo: ieri è arrivato un peschereccio con 650 persone a bordo partito da Tobruk, in Cirenaica.

Nessuno se ne è accorto fino a quando ha urtato un’altra barca nel porto di Roccella Ionica. A bordo tutti uomini provenienti da Siria, Pakistan, Egitto e Bangladesh. E non sempre brava gente in cerca di un futuro migliore. La Guardia costiera tunisina ha intercettato venerdì scorso 27 migranti che si erano imbarcati verso l’Italia. Le indagini hanno scoperto che uno dei «migranti» è un ricercato condannato a 10 anni per appartenenza ad un’organizzazione terroristica.

[…] Per ora nessuno lancia un piano concreto per fermare le ondate. «L’Unione europea con la missione Hera nel 2005-2006 ha visto la partecipazione di unità navali italiane nel respingimento dei migranti che partivano dal Senegal verso le Baleari. E in poco tempo la rotta si è prosciugata» spiega chi è stato impiegato nell’operazione. A bordo c’era personale della gendarmeria e della dogana senegalese. […]

2 - GLI SCAFISTI ADESSO CERCANO PERSONALE Estratto dell’articolo di Francesca Galici per “il Giornale”

Le partenze dalla Tunisia verso l’Italia sono in aumento […] L’intensificazione del fenomeno […] impone anche ai facilitatori una nuova organizzazione, come si evince dagli annunci di lavoro che hanno iniziato a comparire in quelle stesse chat in cui si propongono le partenze.

Aumentano i migranti che cercano di lasciare la Tunisia ma aumentano anche gli arresti effettuati nel Paese nordafricano, che nelle ultime settimane ha incrementato i controlli per bloccare e rallentare le partenze illegali. […] è evidente che le organizzazioni abbiano necessità di più “personale” per tenere in piedi i loro traffici illegali. Quasi come se fossero attività stagionali, questo è il momento in cui si cercano le varie figure da inserire nella «catena» per l’organizzazione e la gestione delle partenze.

«C’è un socio tra voi che vuole lavorare con me nell’immigrazione via mare da Sfax, in Tunisia, all’Italia? Deve radunare la gente che vuole emigrare», si legge nell’annuncio. Quello che viene proposto è un ruolo da «koxeur», come ci ha spiegato uno dei trafficanti. Si tratta del primo anello dell’organizzazione, che ha il compito di intercettare i migranti che vogliono partire e di formare i gruppi in base alla disponibilità sulla barca del momento. Questa figura non è autorizzata a prendere i soldi dai migranti ma a lui viene elargita solo una percentuale.

«Ciao famiglia, c’è un camo? Chi vuole capire, capisca», si legge in un altro messaggio più discreto del precedente, forse per dare meno nell’occhio. La figura ricercata è il «camorasseur», che i migranti spesso abbreviano in «camo», ossia la figura adibita all’organizzazione materiale del viaggio. Esistono varie mansioni tra i «camorasseur» e anche loro spetta solo una piccola percentuale per ogni persona che compone il convoglio...Queste due figure collaborano a stretto contatto tra loro e lavorano sempre a terra, principalmente nelle città costiere.

Ma l’organizzazione ha necessità di avere anche persone che operano a bordo dei convogli e queste vengono solitamente cercate tra i migranti stessi: comandanti e bussolieri sono le figure principali da dislocare sui barchini, che come si evince da alcuni video riescono anche a comunicare con l’organizzatore a terra attraverso il telefono satellitare. […]