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 2023  marzo 26 Domenica calendario

Incidenti: La storia di Giorgia travolta e uccisa da un’auto in Colorado

Travolta e uccisa da un’auto in Colorado mentre attraversava sulle strisce. Così è morta Giorgia Trocciola, 17 anni, vicentina: si trovava negli Usa per studiare e la tragedia è avvenuta proprio davanti alla scuola.
Vicenza Era in America da sette mesi, a giugno sarebbe ritornata a casa sua, a Bolzano Vicentino, ma è morta investita da un’auto sulle strisce pedonali. Giorgia Trocciola, 17 anni, si trovava a Colorado Springs, negli Stati Uniti, per frequentare il quarto anno di liceo. È stata travolta da una jeep mercoledì mattina scorso, alle 7.30 locali, mentre attraversava la strada. Stando alla ricostruzione della polizia americana, la macchina non avrebbe rispettato il semaforo rosso. Giorgia si stava recando alla Doherty High School, scuola che frequentava grazie al programma di scambio internazionale.
Non appena hanno ricevuto la notizia, i suoi genitori e la sorella Azzurra sono saliti su un aereo. Arrivati in Colorado, la famiglia che ha ospitato Giorgia ha aperto loro le porte di casa: stanno dormendo nella camera in cui alloggiava la figlia scomparsa. «Aveva tanta voglia di imparare e di fare nuove esperienze – raccontano papà Gianfranco e mamma Mery —. Stava già pensando all’anno prossimo: voleva tornare a essere rappresentante di classe e anche d’istituto. Poi aveva il progetto di diventare architetto, studiando a Venezia o all’estero». La ragazza in Italia frequentava il liceo artistico Canova di Vicenza e giocava a softball. «Giorgia è cresciuta nella nostra squadra – dice Carlos Padilla, presidente del Vicenza BSC —. Era una persona allegra e gioiosa, che si faceva ben volere da tutti, ma anche tanto tenace nello sport. È dura per le compagne, erano mesi che non si vedevano ma si sentivano sempre».
Nella sua nuova scuola americana aveva iniziato a praticare anche il nuoto e il tennis. «La cosa che ci ha stupito è che andava bene anche in questi sport per cui l’America le aveva trasmesso una forte passione», continuano i genitori. «Giorgia era solare, riempiva le stanze con il suo sorriso – racconta la mamma – e aiutava sempre le persone che la circondavano. Tutti qui la adoravano».
Nella scuola in Colorado hanno creato un hashtag in suo ricordo: #LLG, «Live like Giorgia», «vivi come Giorgia». C’è stata poi anche una commemorazione sul campo di softball dove giocava, rilanciata in un video pubblicato su Instagram dall’account del consiglio studentesco che, in italiano, ha scritto: «Riposa in pace Giorgia». Per i genitori «sapere che era ben voluta e avere coscienza che i nostri e i suoi sacrifici non sono stati vani ci sta aiutando». Al dolore della famiglia si è unito il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha espresso il suo cordoglio per «una ragazza gioiosa e sportiva, che aveva deciso di volare dall’altra parte del mondo per vivere l’esperienza dello studio all’estero. Questo è un lutto che colpisce nel cuore».
Sul sito gofoundme.com è iniziata una raccolta fondi per la famiglia americana di Giorgia, in modo che possa partecipare al funerale che si svolgerà in Italia. Sono già stati superati i 20.000 euro.