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 2023  marzo 21 Martedì calendario

IL MURO E' CADUTO PERSINO A BERLINO MA RESISTE QUELLO AI BAGNI “LA LANTERNA” DI TRIESTE - DAL’800 LA SPIAGGIA E' DIVISA IN DUE DA UN MURO DI CEMENTO: FU REALIZZATO PER PERMETTERE AGLI UOMINI DI PARLARE DI AFFARI E POLITICA E ALLE DONNE DI SENTIRSI LIBERE DI MOSTRARE PANZE E RUGHE IN SANTA PACE – ANCORA OGGI PERÒ LO STABILIMENTO VA FORTE, OGNI GIORNO CI SONO... -

C’è ancora un muro che resiste in Europa e si può dire che, come faceva quello di Berlino, spacchi in due il mondo, e sia non meno ideologicamente carico di significati. Si tratta del muro che, a Trieste, separa i maschi dalle femmine nello stabilimento balneare “La lanterna”, più noto come “Pedocin”.

Nessun’altra spiaggia in Europa adotta più questa divisione per genere, retaggio dei costumi ottocenteschi, ma i triestini non sono affatto turbati e anzi, su richiesta della cittadinanza, il comune ha deciso la riapertura anticipata dello storico stabilimento, col favore del clima, notoriamente impazzito, che ha offerto temperature calde ancor prima della primavera.

Al tempo della gender theory, si potrebbe pensare, di primo acchito, che un luogo dove maschi e femmine sono divisi da un muro, realizzi un’insopportabile discriminazione. Tuttavia non ci stupisce che nessuno abbia protestato contro la riapertura di “Pedocin”. […]







Al “Pedocin” si sa che lo spazio delle donne è sempre molto più affollato di quello degli uomini (circa duemila presenze giornaliere): sono soprattutto le femmine che amano il gineceo in riva al mare, dove possono godersi una giornata in spiaggia in tutto relax senza la rottura di scatole del pappagallo da litorale, senza doversi mettere in tiro, in mostra, e senza sentire quel bisogno più o meno consapevole di essere belle, seducenti, in forma, con tutte le fesserie circa la “prova costume” e annessi e connessi; o perlomeno, visto che, per le donne, un certo modo di giudicare il proprio corpo non è necessariamente rapportato allo sguardo maschile, almeno al “Pedocin” possono farsi tutte le loro autoanalisi senza l’interferenza dell’altro sesso.

Per i maschi, immaginiamo, è un po’ diverso, perché hanno perso, in gran parte, il gusto di starsene in separata sede, che era del resto un’abitudine molto legata a un’immagine un po’ anacronistica, quella dei club per soli maschi, e quelle vecchie, ammuffite abitudini della borghesia di una volta, dove dopo cena i maschi si riunivano da una parte a parlare di affari, di politica e di ogni sorta di questione ritenuta di loro esclusivo appannaggio.  […]