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 2023  marzo 18 Sabato calendario

Come cambia l’aereo del futuro

Dopo il crollo dei passeggeri del 2020 con il mondo fermo causa pandemia, ora l’aviazione civile è tornata a numeri pre-Covid e punta in alto: per fidelizzare i clienti e conquistarne di nuovi sono due i filoni su cui lavora. Da una parte il prezzo, ma con le tensioni sui mercati energetici anche le low-cost hanno dovuto adeguare le tariffe; e dall’altra il livello di servizio: il volo deve essere sempre più attraente, sostenibile e confortevole. E qui gioca un ruolo centrale la cabina: nel futuro avremo cuccette a castello per viaggiare comodamente stesi in lettini dove dormire durante i viaggi a lungo raggio, oppure lo spazio della fusoliera sarà suddiviso in una maniera rivoluzionaria e ci saranno finestrini virtuali, ma anche la poltrona sarà integrata con dispositivi tecnologici per migliorare la comodità del cliente.










Per fare un viaggio nell’aviazione del futuro ci sono i Crystal Cabin Award, il premio che ancora una volta servirà ad evidenziare le tendenze per il domani dei cieli. Sono più di 80 le soluzioni innovative candidate al prestigioso premio che sarà assegnato il 6 giugno ad Amburgo, all’Aircraft Interiors Expo.


Sui voli a lungo raggio, fornire uno spazio rilassante per dormire è una priorità. Con Skynest, Air New Zealand presenta un’opzione per rotte come Auckland-Vancouver che i viaggiatori di classe economy sognavano da tempo: un vero letto. Ma a castello per recuperare spazio e che può essere prenotato per fasce orarie per consentirne l’uso a più persone. Se si vola in premium si potranno utilizzare più sedili come letto (concept Paradym di Lift Aero Design). Con Allegris, Lufthansa presenta novità in tutte le classi, in business e first ci saranno suite con letti matrimoniali o sedili riscaldati.


Oltre al lusso c’è la sostenibilità. Un buon esempio è l’app Food Waste di Lufthansa Industry Solutions che utilizza l’intelligenza artificiale per misurare ciò che i passeggeri lasciano sui vassoi e per formulare suggerimenti in materia di ristorazione. Con BioMat, Airbus Operations mescola fibre di carbonio riciclate dalla produzione dell’A350 con resine ottenute dai sottoprodotti della lavorazione della canna da zucchero per creare pannelli per i rivestimenti della cabina.


Fermento per il comfort degli aerotaxi. Inoltre, i processi di imbarco potrebbero cambiare: Formation Design Group ha presentato una piattaforma che trasporta i passeggeri direttamente sull’aereo e potrebbe ridurre significativamente i tempi delle procedure. Ma con un comodo letto a bordo, chi vorrà mai scendere dall’aereo?