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 2023  marzo 16 Giovedì calendario

Intervista a Ottavia Piccolo. Parla di Elda Pucci ma non solo

In questa Italia di primedonne, e di prime donne, non si poteva trovare momento migliore per raccontare la storia di Elda Pucci, eletta il 19 aprile 1983 primo sindaco donna di Palermo, protagonista dello spettacolo Cosa Nostra raccontata ai bambini che debutta a Milano, Teatro Carcano, il 21 marzo, giorno del ricordo dei morti innocenti per mafia. Ottavia Piccolo interpreta il testo di Stefano Massini accompagnata dalle musiche di Enrico Fink eseguite dai Solisti dell’Orchestra multietnica di Arezzo: “Siccome sono tutti e sei maschi”, spiega Piccolo, “ho voluto una donna regista, Sandra Mangini, e una donna scenografa, Raffaella Rivi, così ho pareggiato il conto”.
Non direi. Siete sempre tre donne contro sei uomini.
Il conto è pari, perché noi donne siamo abituate a contare doppio.
Come nasce questo testo?
È stato un colpo di fulmine. Stefano Massini si trovava a Palermo per un suo lavoro sulle piazze italiane, si è imbattuto in questo personaggio straordinario e ha voluto rievocarne la storia. Io non divento Elda Pucci, non mi immedesimo. Sono Ottavia, che con le parole di Massini racconta un personaggio meraviglioso nella sua normalità. L’impresa eccezionale di essere normale.
Chi era – e chi è – Elda Pucci?
Per prima cosa era un medico pediatra, amatissima a Palermo. ‘La signora dottoressa’, come la chiamavano, negli anni Settanta andava personalmente a curare i bambini nei quartieri più disagiati.
Non scontato in un politico democristiano.
Già. E siccome la Dc aveva bisogno di ripulire la propria immagine dopo anni di governo cittadino a dir poco controverso ha candidato questa donna specchiata, che proprio dal rapporto con i bambini aveva compreso molte cose della mafia. ‘Se noi riuscissimo a spiegare Cosa Nostra alla gente come se la spiegassimo ai bambini tutto sarebbe più semplice’. Da questa battuta data in un’intervista è nato il titolo dello spettacolo.
La prima a imparare è proprio Elda.
Certo. Il testo di Massini si dipana attraverso dieci incontri con i bambini e ogni volta il punto di vista di Elda cambia. C’è questo Nuzzo che le racconta come alla Calza esistono chiddi forti e chiddi no. I forti stanno seduti sul muretto e mandano avanti i deboli, la carne da macello. Proprio come i notabili Dc avevano fatto con lei.
Un anno terribile quello dell’elezione a sindaco di Edda Pucci.
Accade di tutto, esecuzioni a raffica, il traffico di eroina che invaderà l’Italia intera, regolamenti di conti tra le famiglie, l’ascesa irresistibile di Totò Riina. Quando 75 chili di tritolo fanno saltare in aria il giudice Chinnici, Elda Pucci annuncia che il comune di Palermo si costituirà parte civile. In consiglio le fanno notare che non era mai accaduto, e lei tira dritto. ‘È il momento di cambiare passo. Chi mi vuole, sappia che io sono questa’. A meno di un anno dall’elezione, verrà sfiduciata e costretta alle dimissioni.
Donna non rieducabile, come altre da lei portate a teatro con Massini. A partire da Anna Politkovskaja, mai tanto attuale.
Ne La Russia di Putin aveva già detto tutto quello che c’era da dire. Allo scoppiare della guerra avrebbe detto: ‘Lo sapevo’, ma hanno pensato bene di zittirla prima. Detto questo, di fronte al conflitto che divampa in Ucraina, e non soltanto, mi sembra che sul muretto di Nuzzo chiddi forti siano la Russia e gli Usa, mentre noi europei siamo chiddi no.
Anche Bianca, la sindacalista di Sette minuti, non era una tipa molto rieducabile e non ha perso di attualità.
Hai voglia. Non è che le cose sono cambiate nel mercato del lavoro, anzi, i diritti sono peggiorati. E vorrei aggiungere un altro nome all’elenco. Lunedì 20 a Milano, il giorno prima del debutto di Cosa Nostra spiegata ai bambini, leggerò alcune pagine dal libro autobiografico La stanza numero 30 di Ilda Boccassini. Altra donna non rieducabile.
A proposito di prime donne, non posso non chiederle come vede le incoronazioni di Meloni e Schlein.
Per quanto riguarda la premier, almeno finora ho visto troppi stereotipi della donna che si comporta come un uomo per affermare se stessa. Direi più educata al potere, che non rieducabile.
E la Schlein?
Mi sembra abbastanza non rieducabile e questo mi piace, perché invece l’Italia andrebbe educata su un sacco di cose: lavoro, scuola, sanità pubblica e questo potrà farlo solo chi saprà resistere alle pressioni e tirerà dritto, come tirò dritto Elda Pucci.