Corriere della Sera, 15 marzo 2023
Cos’è il patto «Aukus» e perché fa infuriare la Cina
È considerato il passo più aggressivo finora di Joe Biden per contrastare l’espansione militare cinese. Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia hanno rivelato ieri i dettagli del piano per la creazione di una flotta di sottomarini a propulsione nucleare di nuova generazione. È il culmine di un anno e mezzo di negoziati, nell’ambito del patto di sicurezza «Aukus» (le iniziali dei tre Paesi). L’Australia riceverà tre sottomarini dagli Stati Uniti, con l’opzione di acquistarne altri due. Il primo arriverà nel 2032. I tre alleati lavoreranno insieme allo sviluppo di un nuovo tipo di sottomarino di design britannico e tecnologia in gran parte americana chiamato SSN-Aukus. Canberra dovrebbe essere in grado di costruirli dal 2042.
Parlando a Point Loma, base navale di San Diego, con il sottomarino nucleare Missouri alle sue spalle e i leader degli altri due Paesi, Rishi Sunak e Anthony Albanese al suo fianco, Biden ha presentato l’accordo come il fulcro della sicurezza dell’Indo-Pacifico. L’unico altro Paese con cui gli Usa hanno condiviso i propri sottomarini è stato il Regno Unito, 65 anni fa. La mossa indica una pianificazione militare strategica con i partner per prepararsi a una eventuale crisi armata intorno a Taiwan. I funzionari americani affermano che i sottomarini sono intesi anche come deterrente contro la Nord Corea e la Russia che ha condotto esercitazioni con la Cina nella regione.
Pechino ha replicato duramente. Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, afferma che il patto Aukus – che include anche cooperazione su AI, cyber-guerra e missili – implica «rischi di proliferazione nucleare» e può «minare la pace e la stabilità nella regione». Ha aggiunto: «Invitiamo gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Australia ad abbandonare la mentalità da Guerra Fredda».
Il combustibile nucleare verrà fornito «in adesione alle linee guida sulla non proliferazione», replica Washington. L’America negli ultimi mesi ha annunciato aiuti al Giappone per costruire le sue forze militari come pure l’aumento delle truppe Usa nelle Filippine. Il consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan ha spiegato ieri che il patto Aukus è parte di «un incoraggiamento più ampio agli alleati europei ad essere coinvolti in Asia e agli alleati asiatici, come Giappone e Corea, a essere più coinvolti in Europa». La Cina resta il partner commerciale più importante dell’Australia e bisognerà vedere come Canberra potrà gestire i rapporti economici mentre rafforza i legami militari con gli Stati Uniti, che la porteranno a spendere tra i 178 e i 245 miliardi in sottomarini.
La Casa Bianca, da parte sua, dichiara che Biden vuole parlare con il presidente cinese Xi Jinping al più presto, riattivando le linee di comunicazione. Ma non c’è ancora una data per la telefonata. «Devono essere in due a volerlo», ha detto un funzionario Usa al Washington Post.