il Fatto Quotidiano, 12 marzo 2023
La nuova biografia di Le Carrè
La vita di John Le Carré, maestro del romanzo spionistico morto per una polmonite nel dicembre del 2020 all’età di 89 anni, è stata così ben conservata da meritare non una ma due biografie. Due biografie del medesimo autore: Adam Sisman. La prima, ufficiale e controllata, l’al – tra che vuole rivelare segreti che all’epoca Sisman era stato “obbligato a nascondere” (“Le Carré era molto vivo e mi guardava le spalle”, racconta al G uardian). The Secret Life of John le Carré, atteso per ottobre, è dunque il seguito della biografia del 2015. Sebbene Le Carré fosse persona riservata, la sua relazione con Susan Kennaway, moglie dell’amico romanziere James Kennaway, è ben documentata: Kennaway ci scrisse il romanzo Some Gorgeous Accident(1967), Le Carré ci fece Un ingenuo e sentimentale amante (1971) e anche Susan Kennaway curò il suo The Kennaway Papers (1981). Sisman all’epoca trascorse quattro anni a scrivere la sua prima biografia di Le Carré e oggi racconta al quotidiano inglese che sebbene il libro fosse stato “scritto con la collaborazione del mio soggetto, sarebbe falso fingere che non ci sia stato alcuno screzio tra noi”. Parlando invece del nuovo libro, Sisman ha detto di essersi reso conto che la “turbolenta vita personale di Le Carré, che egli volle mantenere privata durante la sua esistenza, era la chiave per comprendere il suo l av o r o”. Le Carré “ha condotto una serie di relazioni amorose nel corso di cinque decenni”, che non finirono nel primo libro. “Suo figlio Simon – spiega oggi Sisman – mi ha esortato a tenere un allegato segreto da pubblicare dopo la morte del padre”. Quell’allegato è il nuovo libro e mostra come Le Carré “conducesse le sue relazioni come operazioni di spionaggio, gestendo le donne come fossero agenti. La tensione che ne derivava diventava una droga necessaria per la sua scrittura”.