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 2023  marzo 09 Giovedì calendario

Antonella Lualdi racconta l’aggressione della nipote Virginia Sanjust

L’appartamento romano di Ponte Milvio, dove l’attrice Antonella Lualdi aveva vissuto con l’amato marito Franco Interlenghi, era diventato una prigione. E per questo tre anni fa aveva deciso di denunciare la nipote Virginia Sanjust, 45 anni, ex «signorina buonasera». Ora la donna è stata condannata per tentata estorsione a un anno e 6 mesi e per stalking nei confronti dell’ex fidanzato. Il verbale di sua nonna racconta il terrore in cui era costretta a vivere l’intera famiglia.
È il 9 marzo 2020 quando Lualdi, 92 anni, si presenta in commissariato. «Ieri, verso le quattro di pomeriggio, Virginia è venuta a casa con sua mamma, mia figlia Antonella Interlenghi. All’inizio mi è parsa tranquilla. Antonella le aveva dato i soldi per le sigarette, 5 euro. Virginia infatti vive con una pensione, per i suoi problemi di salute. Comunque, vedendola tranquilla, abbiamo deciso che potessero rimanere», racconta. C’è una premessa: «Nel 2018 sono stata aggredita da Virginia, che mi ha provocato delle lesioni tali da impormi di andare al pronto soccorso». È successo anche in seguito. Lualdi non lo nasconde quando afferma che «Virginia è molto aggressiva. Abbiamo il terrore della sua presenza. Siamo stati costretti, per paura, a togliere i coltelli. E in casa viviamo tutti con le porte delle camere chiuse a chiave». Ecco perché quel 9 marzo di tre anni fa l’attrice decide «di chiudermi a chiave in camera». La rabbia della nipote esplode: «Virginia ha cominciato a bussare con insistenza alla porta. Ha modi minacciosi. Vuole dei soldi, altrimenti dice che sfascerà casa. Visto il mio rifiuto, Virginia ha continuato a bussare con violenza, anche con dei calci. Dopo pochi attimi ho sentito il rumore di vetri rotti». Ad aprire quella porta, Lualdi proprio non ce la fa: «Da dentro la mia camera, ho chiamato le forze dell’ordine. Che sono arrivate subito. Ed hanno portato, insieme al personale sanitario, Virginia in ospedale». Soltanto allora Lualdi esce dalla stanza e quasi non può credere a quello che vede: «Ho trovato la casa devastata. Lampade sradicate, quadri staccati dalle pareti e sfasciati in terra, le mensole in vetro del bagno infrante, cocci di vasi antichi e moderni ovunque». Mentre esplode la furia di Santjust la nonna ricorda che tutti erano chiusi nelle stanze: «Anche mia figlia Antonella si è rinchiusa, al sicuro. Lo scorso Natale Virginia ha picchiato la mamma per obbligarla a lavare i piatti e fare il bucato, abbiamo chiamato la polizia».
Ennesimo episodio di una lunga serie durata anni. Lualdi lo racconta ai poliziotti con disperazione: «La condizione di Virginia si è aggravata. Fa richieste di denaro, ha una condotta aggressiva e problemi con la droga». Il verbale si chiude con il racconto di due telefonate ricevute da Lualdi e Interlenghi dopo la devastazione dell’appartamento: «Ieri sera la Caritas ha telefonato a mia figlia per avvertirla che Virginia voleva dormire da loro. Anche un mio amico mi ha chiamato per dirmi di aver trovato Virginia a piazza Trilussa. Gli ha dato 20 euro per aiutarla ad andare a Capalbio».