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 2023  marzo 02 Giovedì calendario

ALFONSO SIGNORINI LASCIA, DOPO 17 ANNI, LA DIREZIONE DI “CHI” MA, A PARTE IL SUO STIPENDIO, CHE LIEVITERÀ CONSIDEREVOLMENTE, PER LUI NON CAMBIERÀ GRANCHÉ: CONTINUERÀ A VERGARE I SUOI EDITORIALI PER IL SETTIMANALE, CHE PASSERÀ SOTTO LA DIREZIONE DI MASSIMO BORGNIS (CHE GIÀ DA ANNI RICOPRE UN RUOLO ESECUTIVO NELLA REALIZZAZIONE DEL GIORNALE), E AVRÀ UN RUOLO DI “SOVRINTENDENTE” AI CONTENUTI - SIGNORINI GUIDERÀ LO SVILUPPO DI UNA TALENT AGENCY, DI CUI SARÀ SOCIO INSIEME ALLA MONDADORI (DA CUI È STATO ASSUNTO COME DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO), DEDICATA ALL'INTRATTENIMENTO E ALLA “COSTRUZIONE” DI WEBSTAR DA INFILARE IN TRASMISSIONI MEDIASET O IN PROGETTI MONDADORI

Alfonso Signorini ha lasciato, dopo 17 anni, la direzione di “Chi” ma, a parte il suo stipendio, che lieviterà considerevolmente, per lui non cambierà granché. Il giornalista continuerà a vergare i suoi editoriali per il settimanale, che passerà ufficialmente sotto la direzione di Massimo Borgnis (che già da anni ricopre un ruolo esecutivo nella realizzazione del giornale), e avrà un ruolo di “sovrintendente” allo sviluppo delle pagine.

Signorini lascia la carta per dedicarsi a un progetto ambizioso: guiderà lo sviluppo di una talent agency, di cui sarà socio insieme alla Mondadori (da cui è stato assunto come dirigente a tempo indeterminato), dedicata all'intrattenimento e alla “costruzione” delle webstar da infilare nelle trasmissioni Mediaset o nei progetti Mondadori.

Da navigato volpino, il 58enne Signorini ha mollato l’Ordine dei giornalisti per avere le mani libere per prestare il suo volto al remunerativo mondo della pubblicità (da quando conduce il “Grande Fratello Vip”, ha ricevuto molte offerte per fare il testimonial di una campagna pubblicitaria ma ha dovuto sempre rifiutare per l’incompatibilità prevista dalle regole deontologiche).

“Alfonsina la pazza” infila l’ennesima attività lavorativa in un'agenda di impegni già intasata: fa il giornalista, il conduttore tv di un programma che dura sei mesi, il regista d’opera e ora anche il cacciatore di talent e il manager d'azienda.