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 2023  febbraio 28 Martedì calendario

Alexander Pereira si dimette dal Maggio Fiorentino

Le troppe spese sostenute con i soldi della Fondazione lirico sinfonica ma anche l’uso improprio del fondo salvadebiti. La Procura di Firenze contesta una nuova accusa al sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira e ha chiesto al gip una misura interdittiva per malversazione: avrebbe utilizzato 8,5 milioni di euro, sui 35 stanziati dal Ministero per ripianare i debiti, per spese correnti del teatro come gli stipendi dei dipendenti. Ma ieri pomeriggio Pereira – che il 30 gennaio aveva reso noto di aver ricevuto un avviso di garanzia per peculato – ha annunciato con una lettera le sue dimissioni. Passo che ovviamente porterà la Procura a revocare la richiesta.
«Questa esperienza a Firenze è stata così triste che non mi sento più di continuarla» si legge nella lettera inviata al sindaco Dario Nardella e al Consiglio di indirizzo. I motivi sono personali, spiega: «Un compito molto difficile, sono stato sempre attaccato dall’interno e dall’esterno del teatro. Non ho avuto mai un momento di tranquillità, ho perso 20 chili». Il Teatro del Maggio – prosegue – potrebbe essere uno dei migliori del mondo. Quando ha avuto l’incarico alla fine del 2019, dopo aver lavorato nei grandi teatri di Vienna, Zurigo, Salisburgo e Milano, pensava «di fare il possibile da una situazione impossibile. Forse l’impossibile era pensare che si può portare la Fondazione a un livello artistico di fama internazionale con un debito di 57 milioni di euro, con un orrendo problema di cassa e con una necessità di creare un utile intorno ai 3,5 milioni di euro tramite programmazione artistica, biglietteria e ricerca di sponsor in mezzo a una pandemia». Nonostante il periodo così difficile, tra Covid e guerra, ricorda Pereira, al Maggio sono comunque arrivati 9,7 milioni di sponsorizzazioni.
Nardella venerdì aveva chiesto a Pereira un passo indietro. Ieri lo ha ringraziato «per il forte senso di responsabilità, di attaccamento al teatro e di sensibilità. Questa sua difficile decisione non inficia il giudizio assolutamente positivo sul lavoro svolto in questi anni, nel corso dei quali Pereira ha dato un vero rilancio alla programmazione artistica del Maggio». Oggi si riunirà il Consiglio di indirizzo che ascolterà il nome proposto dal sindaco come successore.
L’inchiesta era stata aperta dopo che Fratelli d’Italia, nella primavera scorsa, aveva mosso rilievi sulla gestione del Maggio. Sono contestati 12 episodi di peculato per un totale di circa 50 mila euro. Tra queste un conto da 1.000 euro per l’albergo, quando Pereira ancora non aveva trovato casa a Firenze, un volo da 7 mila euro da Baden Baden a Grosseto per partecipare a un concerto del Maggio, alcune cene di rappresentanza e il conto da 24 mila euro per il trasloco da Milano a Firenze.