Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  febbraio 17 Venerdì calendario

"SOFFRE DI DEMENZA FRONTOTEMPORALE. NON C'È CURA" - DEMI MOORE ANNUNCIA IL DRAMMATICO PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI BRUCE WILLIS, CHE SI È RITIRATO DALLE SCENE DOPO CHE GLI È STATA DIAGNOSTICATA L'AFASIA - L'EX MOGLIE DELL'ATTORE HA SPIEGATO: "SEBBENE SI TRATTI DI UNA NOTIZIA DOLOROSA, È UN SOLLIEVO AVERE UNA..."

Bruce Willis soffre di demenza. A lanciare la notizia è stata la famiglia di Willis, tra cui la moglie Emma Heming Willis, l’ex moglie Demi Moore e le sue figlie […]  che ha condiviso un post in cui ha dato un aggiornamento sullo stato di salute dell’attore. «[…] Da quando abbiamo annunciato la diagnosi di afasia di Bruce, nella primavera del 2022, le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (nota come FTD). […] Sebbene si tratti di una notizia dolorosa, è anche un sollievo avere finalmente una diagnosi chiara».

È passato poco meno di un anno da quando la famiglia di Bruce Willis ha annunciato che la star si stava ritirando dalle scene a causa di una diagnosi di afasia. […] All’epoca si era già parlato di come, in molti casi, questo disturbo possa essere causato da un problema degenerativo cerebrale grave come, per l’appunto, la demenza. […]

LE CONDIZIONI Demi Moore ha spiegato la condizione di Bruce in una pagina ospitata sul sito dell’Associazione della Degenerazione Frototemporale. «L’FTD è una malattia crudele - si legge - di cui molti di noi non hanno mai sentito parlare e che può colpire chiunque. Per le persone sotto i 60 anni, la FTD è la forma più comune di demenza e poiché ottenere la diagnosi può richiedere anni, la FTD è probabilmente molto più diffusa di quanto sappiamo. Oggi non ci sono cure per questa malattia, ma è una realtà che speriamo possa cambiare negli anni a venire. Con l’avanzare delle condizioni di Bruce, speriamo che l’attenzione dei media possa essere focalizzata sul far luce su questa malattia che necessita di molta più consapevolezza e ricerca. […] ».