ItaliaOggi, 16 febbraio 2023
Periscopio
Se è vero (…) che c’è stata e continua a esserci qualche contrazione delle libertà politiche, ai russi interessa poco, perché gli indici demoscopici indipendenti indicano che Putin ha un gradimento dell’85 per cento. Gennaro Sangiuliano, Putin. Vita di uno zar.
Ecco un dato diffuso da OVD-Info (ong indipendente che assicura assistenza legale gratuita alle vittime della repressione): 19.335 persone sono state incriminate dal regime in manifestazioni contro la guerra dal 24 febbraio 2022. Dal web.
Sono moscovita, mio padre ha fondato il Museo delle Belle Arti, sono poetessa e traduttrice, ho quarantasette anni, e a Mosca non c’è posto per me. Marina Cvetaeva (da Grida dai tetti il suo amore per me, Magog).
Navi militari e sottomarini russi che montano missili nucleari sono schierati nelle acque del Baltico per la prima volta dopo la fine dell’Unione Sovietica. Bombardieri strategici Tupolev-95MS, i giganti a elica che per tutta la durata della guerra fredda hanno pattugliato i cieli in attesa di sferrare l’attacco nucleare, sorvolano il mare di Bering in direzione del confine statunitense. Oggetti volanti non meglio identificati paralizzano i cieli della Moldova. (…) E i propagandisti dei talk show televisivi russi hanno ricominciato a esercitarsi in varie ipotesi di utilizzo di armi nucleari contro Londra, Berlino e Washington. Anna Zafesova, La Stampa.
Gli Stati Uniti hanno avvistato lunedì quattro aerei da guerra russi in prossimità dell’Alaska. Gli aerei, tre bombardieri Tu-96 Bear-H e un caccia Su-35, operavano all’interno della Zona di identificazione di difesa aerea dell’Alaska. Sono stati rapidamente dispiegati due caccia F-16 per intercettarli. Ansa.
La temuta offensiva russa di primavera è iniziata. Per ora segue il ritmo della guerra di logoramento. (…) Ma basta una scintilla, o un errore, perché si trasformi in repentina escalation. Monica Perosino, La Stampa.
Tartari, usbechi, samoiedi / e il popolo ucraino tutto / tedeschi del Volga compresi / aspettano chi li traduca. Osip Mandel’tam, novembre 1933 (Cinquanta poesie).
Berlusconi? Ha detto la verità su Zelensky, lo bacerei in bocca. Vauro, vignettista, già campione d’antiberlusconismo.
L’account ufficiale dei popolari sconfessa l’anziano leader e cancella in poche righe un rapporto trentennale: «Il gruppo del Partito popolare europeo respinge fermamente le dichiarazioni di Berlusconi sull’Ucraina. Non riflettono la nostra linea politica». Tommaso Ciriaco, la Repubblica.
Riho Terras, deputato estone, ha dichiarato alla testata Politico che le affermazioni [di Berlusconi] si spiegano solo in due modi: «Demenza senile, o è corrotto da Putin». Linkiesta.
Berlusconi è un agitatore vip che agisce nel quadro della propaganda russa. Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky.
Silvio ha il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero. Matteo Salvini 1 (la Repubblica).
[Contrordine]. Sono stato sempre dalla parte dell’Ucraina. Silvio Berlusconi 1.
Penso che il nostro miglior ministro degli Esteri sia stato Berlusconi. Giorgia Meloni.
Meritavo un ruolo istituzionale in questo governo. Silvio Berlusconi 2, 17 dicembre 2022 (Ansa).
Il governo assolve B. anche per Puttanopoli. Titolo del Fatto.
È sabato che a Sanremo si legge la lettera di Zelensky? Io sabato sarò con i miei figli. Ci guarderemo un film. Matteo Salvini 2, 8 febbraio 2023 (Ansa).
«Sicuri che Lega e Forza Italia stiano con l’Occidente?» «Quanti rubli ci scommetti?» Ellekappa, la Repubblica.
Ha armato un bel po’ d’umorismo la valutazione della sconfitta del Terzo polo elaborata da Carlo Calenda: hanno sbagliato gli elettori. [Ma] in fondo preferisco uno così sventato da candidarsi in un Paese che accusa di non saper votare, piuttosto di un altro determinato a lasciare l’Ucraina in pasto alla Russia poiché la maggior parte degli italiani hanno le tasche piene della guerra. E qui, infatti, ci verrebbe in soccorso Margaret Thatcher, secondo la quale una maggioranza non può trasformare ciò che è sbagliato in giusto, e pure quel titano di Winston Churchill, secondo il quale il migliore argomento contro la democrazia è una conversazione di cinque minuti con un elettore medio. Mattia Feltri, la Stampa.
L’analisi del Terzo Polo: «Colpa del freddo». Titolo della Verità.
La macchina grillina è ferma, si apre lo sportello, non scende nessuno: è Giuseppe Conte. Titolo di Linkiesta.
Sarebbe riduttivo leggere il crollo della partecipazione elettorale come un mero fallimento della politica, con le conseguenti immancabili lezioncine a una classe politica incapace di scaldare i cuori. Che la maggior parte dei politici non ci piacciano è sicuramente vero. Ma forse dovremmo chiederci prima di tutto se ci piacciamo noi, con la nostra ingenua credenza che il successo sia un pasto gratis, e che tocchi ad altri garantirci quelle «conquiste» per le quali, un tempo, trovavamo normale impegnarci in prima persona. Luca Ricolfi, la Repubblica.
Share pieno, urne vuote. Pierfrancesco De Robertis, QN.
Scandalo Rosa Chemical: simula un atto sessuale con Fedez, lo porta sul palco e lo bacia sulla bocca. rainews.it
Guardi che noi di Fratelli d’Italia siamo i meno bigotti di tutti. [Ma] qual è stato il messaggio? Che io adesso posso limonarla qui davanti a tutti? Bisogna riportare il decoro nella televisione di stato. Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Anche quando eravamo una nazione meno disgraziata mia nonna leggeva dei bisticci tra la principessa Carolina e Junot. Oggi questi qua abbiamo, in quanto a case regnanti e star system, e con questi qua ci balocchiamo. Guia Soncini, Linkiesta.
Il parvenu è un pidocchio infarinato con le piume del pavone. Roberto Gervaso.