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 2023  febbraio 15 Mercoledì calendario

Ecco che fine hanno fatto le “Olgettine”

Le chiamavano «Olgettine», erano le ragazze che vivevano al numero 65 dell’omonima via. Stradina laterale di periferia purissima, incastonata fra il comune di Milano e quello di Segrate. Ma ben presto vennero definite (proprio da una di loro, la romena Ioana Visan) con un’espressione che sarebbe piaciuta al Cavaliere: «Il clan delle belle gnocche».
Loro avevano il preciso compito di «rallegrare le cene eleganti» di Arcore. Sono diventate rapidamente «Le Olgettine» e non ci sarà un tribunale del diritto all’oblio a restituire loro il rifugio dell’anonimato.
Per anni sono uscite di casa soltanto con enormi occhiali scuri e berretti griffati (il richiamo del lusso è rimasto una costante). Alcune di loro si sono trasferite per mesi all’estero e si sono reinventate una vita partendo dai social. Nomi d’arte e nuovi mestieri, di quelli che puoi inventarti anche dopo un percorso accidentato: personal trainer, disc jokey, wedding planer. Ma oggi come se la passano queste ancora giovani signore? Ecco che cosa si sa di loro. Partiamo da Nicole Minetti. L’ex igienista dentale divenuta consigliera regionale lombarda, venne eletta nel listino di Formigoni nel 2010. Dal settembre del 2007 è stata valletta di Scorie, poi, dopo la carriera politica, è finita in mezzo alle cronache giudiziarie. Nel 2012 è stata condanna a 5 anni di reclusione in primo grado nel processo Ruby bis, pena di ridotta finché, nel 2015, la sentenza è stata annullata. Il verdetto finale nel 2019: 2 anni e due mesi, in via definitiva. Nel luglio del 2021 ha patteggiato una condanna a un anno e un mese nel processo rimborsopoli. Per qualche tempo è salita sulle passerelle in bikini sfoggiando una super-procace forma fisica. Da oltre un anno si è trasferita a Ibiza, dove si divide tra bagni di sole (rigorosamente sfoggiati sui social) e serate nei locali più cool dell’Isola che anima alla consolle. Da politica a deejay insomma. L’inseparabile Luca Pedrini di recente ha postato su Instagram un video che la ritrae mentre salta la corda. Sullo sfondo, Ibiza. Ma niente Minetti, il nuovo nome social dell’ex consigliera lombarda è Lanna Kolikens, «my personal trainer».

Maristhell Polanco. Intervistata di recente ha dichiarato: «Gli anni di questo processo? Sono stati un inferno ma ora è arrivato il momento. Ho sensazioni positive perché non possono condannare una persona che come me non ha fatto niente. Non ci sono evidenze, né foto, né video. Le accuse sono solo chiacchiere e distintivo». Nel frattempo l’ex-olgettina Marysthell Polanco ha avuto due figli da un giocatore di basket ticinese, continua a cercare fortuna come showgirl ma con scarsi risultati. Molto attiva anche nella ricerca di un ricco fidanzato (ci aveva provato con Gianluca Vacchi, ma senza successo).
Barbara Faggioli, record di presenze ad Arcore, è emigrata oltreoceano dove è stata avvistata insieme con Danilo Gallinari, un altro che vive dignitosamente grazie alla pallacanestro. Oggi Faggioli, come spiegato dal suo legale «ha un lavoro dignitosissimo fuori dallo spettacolo e conduce una vita normale fuori dai riflettori». Negli ultimi anni, a causa della vicenda Ruby, invece, «si è trovata in un fuoco mediatico più grande di lei». E, ha proseguito il legale: «Se si guarda il flusso di aiuti che ha ricevuto dal presidente, si osserva che si è mantenuto costante nel tempo ed è servito per riparare quel danno che la vicinanza con il dottor Berlusconi le aveva cagionato». Lo stesso ex premier ha sempre spiegato di aver versato soldi alle ragazze come risarcimento per i danni da loro subiti per lo scandalo mediatico del caso Ruby.
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Roberta Bonasia. Ex infermiera di Nichelino, ebbe persino l’onore di essere spacciata a un certo punto per la fidanzatina segreta del Cavaliere per colpa di un colloquio intercettato («Silvio è presissimo. Lei ha preso possesso di tutto, pretende tutto...») e ora, invece, va avanti grazie all’aiuto dei genitori.  Roberta Bonasia (classe 1984) era una assidua frequentatrice delle serate in villa San Martino ad Arcore. Nel 2010 ha vinto il titolo di Miss Torino e la sua è sempre stata una bellezza dirompente. Oggi ha cambiato radicalmente vita e frequentazioni: dopo essere stata travolta da quello scandalo ed essersi ritrovata nel ciclone del gossip e delle polemiche, ha infatti scelto da tempo di trasferirsi a Verona. Ha totalmente abbandonato le scene, i lustrini e le copertine. Fuggita dai riflettori e dai pettegolezzi per ritagliarsi una quotidianità il più possibile normale in terra scaligera.
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Le gemelle De Vivo son dovute tornare a Napoli. Qui sostengono di faticare ad arrivare alla fine del mese, mentre Aris Espinosa, (quella dei 9 mila euro per una notte), adesso è senza lavoro, nonostante avesse ricevuto un contratto da Mediaset che non le è stato rinnovato e anche i 2500 euro mensili che Berlusconi le passava a mò di risarcimento non arrivano più. Ora si dice voglia andare all’estero.
Poi c’è Karima el Mahroug la celeberrima «Ruby Rubacuori», punta dell’iceberg di tutta la faccenda, sulla quale serpeggiano voci che la vogliono «sistemata per la vita» grazie a una sorta di vitalizio in virtù del suo silenzio. Sposata e madre di una bimba, l’ultima uscita pubblica in «grande stile» dell’avvenente marocchina risale alla protesta davanti al Tribunale di Milano: ormai veste in modo castigato e sostiene di far perfino fatica a trovare un posto di cameriera, ma nessuna delle sue ex colleghe le crede.