Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”, 15 febbraio 2023
IL SOLITO DOPPIO STANDARD DI BRUXELLES - NELLA NUOVA LISTA NERA DEI PARADISI FISCALI STILATA DALL'UE È STATA INSERITA LA RUSSIA, MENTRE NON COMPARE IL QATAR – NONOSTANTE LO SCANDALO-MAZZETTE, L'EMIRATO HA OTTENUTO UNA PROROGA PER “METTERSI IN REGOLA” E REALIZZARE LE RIFORME FISCALI CHIESTE DA BRUXELLES – L'EUROPA NON PUO’ ANDARE ALLO SCONTRO CON UN PREZIOSO FORNITORE DI GAS NEL MOMENTO IN CUI LE FORNITURE RUSSE SONO STATE TAGLIATE... -
L'Ecofin ha inserito la Russia nella blacklist dei Paradisi fiscali, ma ha deciso di non includere il Qatar. Almeno non per il momento, visto che Doha ha ottenuto una proroga. Mosca è stata invece "punita" per le leggi adottate nel corso del 2022 e la rottura del dialogo legata all'invasione dell'Ucraina ha certamente complicato le cose. [...]
Per quanto riguarda la blacklist dei paradisi fiscali, il Qatar ha ottenuto una proroga, anche se la decisione è stata presa dopo lunghe discussioni che hanno visto i governi dividersi.
Da un lato c'era l'esigenza di dare un segnale alla luce del Qatargate, dall'altro la necessità di non creare troppe frizioni con un Paese che per l'Ue rappresenta un "prezioso" fornitore di gas per sostituire quello russo.
Alla fine ha prevalso questa linea – a quanto risulta sposata anche dal governo italiano – che di fatto consentirà al Qatar di rimanere fuori dalla blacklist almeno per altri otto mesi: Doha avrà tempo fino a marzo per fare le riforme, ma la prossima revisione dell'elenco delle "giurisdizioni non cooperative ai fini fiscali" è in programma in autunno e dunque fino a ottobre verosimilmente non si muoverà nulla. [...]