Corriere della Sera, 15 febbraio 2023
Domande e risposte sullo stop a diesel e benzina nel 2035
1 Cosa ha stabilito il Parlamento europeo?
Dal 2035 non potranno più essere immatricolate auto con motore endotermico. Quindi diesel o benzina. Ma anche le ibride. Potranno essere immatricolate solo auto a emissioni zero allo scarico. La decisione spiana la strada all’auto elettrica. Ma si sta lavorando anche su idrogeno e biocarburanti. Questi ultimi soprattutto nell’ottica di un impiego per mezzi pesanti.
2 Quali tipi di auto sono immatricolate oggi in Italia?
A gennaio sono state immatricolate il 26,7% di automobili mild hybrid, il 26,5% a benzina, il 19% con motore diesel, il 10% ibride, il 4,7% ibride plug-in e il 2,5% elettriche «pure».
3 Qual è la differenza tra auto elettriche, mild hybrid, ibride e ibride plug-in?
L’auto elettrica è alimentata da batterie ricaricabili che muovono il motore. La mild hybrid prevede che il motore tradizionale sia supportato da un piccolo elettrico. La vettura plug-in hybrid consente di ricaricare il veicolo alle colonnine di ricarica, non possibile invece nelle auto full hybrid in cui l’accumulatore si ricarica in decelerazione e frenata.
4 Agli italiani piacciono le auto elettriche?
A gennaio le immatricolazioni complessive sono aumentate del 19% rispetto allo stesso mese del 2022 ma quelle di auto elettriche sono diminuite. L’Italia è ultima in Europa per le immatricolazioni di auto elettriche in rapporto alla popolazione. In Norvegia a gennaio erano elettriche l’85% delle auto vendute. Il 21% in Austria, il 18 in Svizzera, il 13% in Germania e il 10% circa in Germania e Regno Unito, il 5,9% in Spagna. E, infine, il 2,5% in Italia.
5 Quali sono i modelli di auto elettriche più venduti in Italia? E quali sono prodotte nel nostro Paese?
Nell’ordine, Fiat 500E (in Italia), Smart Fortwo, Renault twingo, Tesla model Y, Volkswagen Id.3.
6 Qual è la copertura del territorio per quanto riguarda le colonnine?
I punti di ricarica in Italia sono 36.772 distribuiti su 19.335 infrastrutture di ricarica che si trovano in 15.048 location. Sulla rete autostradale Aspi le stazioni di ricarica ad alta potenza sono 50.
7 Quanti i posti a rischio nel nostro Paese con la transizione all’elettrico?
Lo studio più citato è quello targato Clepa, meno 60 mila posti da qui al 2040 in Italia, meno 275 mila in Europa. Ma c’è un’indagine che va in controtendenza. Secondo la ricerca condotta da Motus-E, associazione delle imprese dell’elettrico, insieme con Cami, Centro di ricerca per l’innovazione nell’automotive guidato dall’università Ca’ Foscari di Venezia, i posti di lavoro nel 2030 potrebbero addirittura aumentare del 6%, a condizione di investire sulla transizione.
8 Quante auto si producono in Italia?
Nel 2022 Stellantis ha assemblato 685.753 tra vetture e veicoli commerciali (+1,8%). Nel 2016 erano 1.002.966. Ferrari ha consegnato 13.221 auto e Lamborghini 9.233.
9 Il governo ha stanziato incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti?
Con il nuovo anno sono di disponibili 630 milioni di euro di bonus: 190 milioni per veicoli con emissioni nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro (elettrici); 235 milioni per veicoli con emissioni nella fascia 21-60 grammi (ibridi plug-in); 150 milioni per veicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi. E poi 5 milioni per i ciclomotori non elettrici; 35 milioni per quelli elettrici e 15 milioni per quelli commerciali elettrici.
10 Verranno prodotte anche batterie in Italia?
Stellantis intende costruire a Termoli, dove assembla motori endotermici, una gigafactory da 40 Gigawattora che sarà operativa nel 2026, a Mirafiori realizzerà un centro per il riciclo di accumulatori.