la Repubblica, 13 febbraio 2023
Sgarbi a ruota libera su Sanremo
Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, anche lei è per cacciare i vertici Rai?
«Sì, il fallimento di Sanremo lo impone».
Lo share al 66 per cento è un fallimento?
«Ma non possiamo misurare il festival solo dai numeri. Contesto la linea culturale. Hanno affidato le chiavi a Ferragni e Fedez, cioè ai social, alla moda, al consumismo».
Non è stato un modo per parlare ai giovani?
«Così al centro non c’era più la musica».
Come sarebbe a dire?
«Le ha ascoltate? Canzoni senza arrangiamenti né testi. Tutte uguali».
Non le sono piaciute le scelte di Amadeus?
«Mi sta simpatico, è mio amico...».
Ma?
«Al suo posto io avrei messo Morgan».
I numeri sono dalla sua parte.
«Ferragni non sa parlare. Incapaceproprio. Fedez è un provocatore. Arruolandoli si sono piegati al sistema capitalistico e allo strapotere dei social».
Il festival non si è sintonizzato con i tempi moderni?
«Il fallimento è dato dalla mediocrità. Fuortes è amico mio, un uomo colto; però Agnes, Bernabei, Siciliano, non avrebbero mai permesso il bacio tra Rosa Chemical e Fedez, o la simulazione di un atto sessuale».
Cosa la disturba?
«La trovata pubblicitaria, Rosa
Chemical sarà ricordato per quello. Sono furberie».
Che festival avrebbe voluto?
«Non avrei invitato Benigni, che ormai è bollito pure a detta dei suoi amici. Avrei chiamato Sabino Cassese e Michele Ainis. È il centenario di Giovanni Testori, ne avrei parlato».
Ma è il Festival della canzone italiana.
«Ciò ci impedisce di parlare di Caravaggio, Pasolini, Giotto, Raffaello, Paganini, Mogol?».
Chi avrebbe chiamato sul palco?
«Il violinista Giuseppe Gibboni. Sì, è musica classica , e quindi?»
Fratelli d’Italia minaccia la cacciata dei vertici Rai per la foto stracciata del viceministro Bignami.
«Siamo in presenza di due carnevalate».
La destra difende un uomo di Stato vestito da nazista.
«Bignami è un fesso. Ma Fedez non è meglio di lui».
Si possono controllare gli ospiti?
«Gli ospiti no, la linea editoriale sì».
Chi le è piaciuto?
«Blanco. Il suo scalciare è stato un atto di ribellione vera. Anche Angelo Duro è stato coraggioso».
Quale canzone?
«Mi è piaciuta Ornella Vanoni».
Gino Paoli?
«È stato incontinente, i vecchi lo sono spesso, e perciò spiritosi».
Lei ha detto che c’era troppa sinistra.
«No, ho detto che la prima cosa da fare è eliminare la politica e mettere la cultura. Avrei voluto Augias».
Ha parlato di festival del Pd, ma Al Bano le ha ricordato che Sanremo è come la chiesa, accoglie tutti.
«Al Bano è un Mattarella di destra».
E Fedez è politico, come lei del resto.
«Sì, ma lui la fa senza sapienza».
Amadeus dice che se lo cacciano è per le sue idee.
«Andrebbe cacciato per la mancanza di idee. Ma lo terranno lì, perché comanda Lucio Presta».