Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  gennaio 13 Venerdì calendario

Biografia di Hans Belting

Hans Belting (1935-2023). Storico dell’arte tedesco. «Nato a Andernach, nella Renania-Palatinato, il 7 luglio 1935, Belting aveva studiato storia dell’arte a Magonza e a Roma, conseguendo il dottorato nel 1959 all’università di Magonza (in seguito sarebbe poi stato Fellow ad Harvard e alla Dumbarton Oaks di Washington) e dedicandosi inizialmente alla pittura medievale e rinascimentale. In seguito, partendo dalla tradizione degli studi iconologici, Belting si è orientato verso una nuova linea di ricerca, diretta all’esame della funzione e della ricezione dell’opera d’arte nell’ambito sociale e culturale in cui questa viene prodotta. Tra i suoi libri usciti in Italia: I canoni dello sguardo. Storia della cultura visiva tra Oriente e Occidente (Bollati Boringhieri, 2010); Antropologia delle immagini (2013); Specchio del mondo. L’invenzione del quadro nell’arte fiamminga e Il capolavoro invisibile. Il mito moderno dell’arte (2018), tutti editi da Carocci» [s. ba., CdS]. Morto martedì a Berlino. Aveva 87 anni.