Anteprima, 19 gennaio 2023
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Biografia di Matteo Visconti
Matteo Visconti (1947-2023). Imprenditore. Nipote di Luchino, il grande regista. «Quando nel 1999 Matteo Visconti aveva rilevato l’Antica Fonderia Battaglia di Milano aveva dovuto fare immediatamente i conti con un passato glorioso ma anche certamente ingombrante, segnato dalle “collaborazioni eccellenti” con maestri come Medardo Rosso, Adolfo Wildt, Marino Marini, Lucio Fontana, Giacomo Manzù o Francesco Messina. La Fonderia rappresentava oltretutto per lui, industriale fino ad allora “classico” […], un salto nel buio, un’esperienza tutta da scoprire e da inventare. Un’avventura che Matteo Visconti […] è riuscito ad affrontare con ironia, coraggio e passione. Riuscendo a ridare forza e futuro all’antica tradizione della “fonderia d’artista” grazie a un rapporto profondo e continuo con i protagonisti del moderno contemporaneo. Come Velasco Vitali […], come Arnaldo Pomodoro (che nel 1990 aveva realizzato la sfera oggi nel Cortile della Pigna dei Giardini Vaticani e nel 1996 la scultura davanti alla sede dell’Onu a New York), come Kengiro Azuma, come Francesco Arena, come Paola Pivi, come Giuseppe Penone (che con la Fonderia Artistica Battaglia porterà a termine nel 2000 un albero di ventotto metri in bronzo nei giardini Tuileries a Parigi e nel 2004 una installazione nella reggia di Venaria Reale). Con Matteo Visconti la Fonderia Battaglia avrebbe poi trovato anche quella stabilità che da molto le mancava. “Con lui si era immediatamente stabilita un’intesa perfetta — ricorda ora Velasco Vitali —, giocata su un sano cinismo dietro cui si nascondeva il desiderio di proteggere l’artista e il suo lavoro”. Il figlio Bernabò (Matteo Visconti lascia anche la moglie Margherita e il fratello Bonaventura, entrambi architetti) racconta ora con dolcezza di come il padre si sia spento serenamente sulla sua poltrona con un libro in mano (“Aveva detto a mia madre: ti raggiungo tra poco a letto”). E di quanto fossero proficue e piacevoli le conversazioni tra padre e figlio, tra chi come Matteo aveva attualizzato con successo l’idea della classica bottega d’artista e chi, come Bernabò, avesse scelto la nuova strada di NFT e arte digitale» [Bucci, CdS]. I funerali si svolgeranno venerdì 20 gennaio alle 11 nella Basilica di San Simpliciano, in corso Garibaldi a Milano.