Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Gianfranco Goberti (1939-2023) Artista. «Goberti ha esordito nel panorama artistico italiano negli anni sessanta con riferimenti a Pablo Picasso e a Francis Bacon. Ha poi indagato nell’ambito di una ricerca tra Optical Art e Figurazione, pervenendo a un inedito "optical-figurativo". Da allora sono comparsi ciclicamente uno specchio e una poltrona - rigorosamente a righe – in una sorta di dialogo tra l’oggetto e il suo riflesso. Questo gioco di rimandi verrà, poi, concettualmente più precisato, verso metà anni degli anni Settanta, con l’uso della fotografia sovrapposta ad un oggetto reale - una corda - denunciando una continuità pericolosamente ingannevole, tra la realtà e la sua rappresentazione. Dagli anni Ottanta il virtuosismo tecnico e pittorico di Goberti è riconoscibile dalle ricerche sulla rappresentazione della corda: le fibre spezzate, i nodi e gli intrecci hanno una resa quasi fotografica, ispirandosi all’archetipo del mito di Icaro» [Martini, AdnKronos]. Vittorio Sgarbi: «La morte di Gianfranco Goberti è una sottrazione di impegno e di intelligenza per la realtà culturale e artistica ferrarese. Per me, che mi sono occupato di lui come critico, ho un personale rimpianto per non avere pensato a iniziative che ne facessero conoscere la sapienza formale e la originalità sulla scia di uno dei principali maestri del secondo Novecento italiano: Domenico Gnoli. Di concerto con l’assessore Marco Gulinelli predisporrò le iniziative non celebrative per farne meglio conoscere l’opera nel giorno triste in cui inizia il rimpianto».

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 25 gennaio 2023 (fonte Anteprima)