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 2023  gennaio 30 Lunedì calendario

Biografia di Vito Chimenti

Vito Chimenti (1953-2023). Calciatore. Ex centravanti. Diventato popolare in tutta Italia per la sua «bicicletta», il dribbling con cui riusciva a saltare gli avversari che provavano a fermare la sua corsa verso la porta avversaria. «Nato a Bari nel 1953, Chimenti ha giocato in Serie A, B e C con Pistoiese, Catanzaro, Palermo (29 reti in due stagioni), Taranto, Salernitana e Lecco. Diventato allenatore, ha fatto parte dello staff tecnico di Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus Casarano. La fama di Chimenti è legata alla «bicicletta», il dribbling con il quale scavalcava gli avversari facendo passare la palla sopra la testa. Una giocata che stregò gli appassionati di calcio e divenne parte della storia del calcio italiano. Chimenti, zio di Antonio Chimenti, ex portiere di Juventus e Roma, esordì in serie C con il Matera nel 1972 e sempre con la squadra lucana vinse il suo girone di serie D 1975-1976. Nel 1977 fu acquistato dal Palermo e al club rosanero è legato il suo periodo di maggior successo: mise infatti a segno 29 reti in 74 partite segnando un gol nella finale di Coppa Italia persa a Napoli per 2-1 contro la Juventus. Dopo l’addio al Palermo, fece il suo esordio in serie A a Catanzaro e passò successivamente alla Pistoiese e all’Avellino, per poi chiudere la carriera al Taranto dove disputò tre stagioni con 22 gol in 83 partite» [Testa, CdS]. Morto nel pomeriggio, stroncato da un malore, negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico (Matera), prima della partita Pomarico-Real Senise, Eccellenza lucana, che poi non è stata disputata.