Corriere della Sera, 12 febbraio 2023
Carlo affida il suo stemma al designer di Steve Jobs
Una corona di piante e fiori per un regno concepito anche in difesa della natura e dell’ambiente. Per la sua incoronazione, re Carlo ha scelto uno stemma pieno di simbolismi: la rosa per l’Inghilterra, il cardo per la Scozia, il narciso per il Galles, il trifoglio per la Cornovaglia si abbinano in un emblema circolare rosso e blu ideato dal designer britannico che è stato il braccio destro di Steve Jobs alla Apple, Sir Jony Ive.
L’ispirazione è nata, ha spiegato Sir Jony, «dall’amore del re per il pianeta e la sua profonda preoccupazione per il mondo naturale». È un’insegna – ha aggiunto l’uomo cui si devono il primo iPhone, gli iMac della fine degli anni 90 e l’iPod – che comunica il felice ottimismo della primavera e celebra l’inizio di una nuova era per il Regno Unito». Se sarà incoronato il 6 maggio all’Abbazia di Westminster, il neo sovrano ha già dimostrato di voler rispettare da re gli impegni presi su temi a lui cari, come l’ambiente, il rispetto delle tradizioni, la difesa delle antiche tecniche e conoscenze nell’architettura, nel design, nella manodopera. La collaborazione con Sir Jony sembra la conferma di una voto personale, una nuova promessa verso la sostenibilità.
Insieme, il designer e il re hanno fondato il «Terra Carta Design Lab», un’iniziativa il cui obiettivo è quello di evidenziare il bisogno di una «collaborazione creativa tra arte, scienza, design e ingegneria per produrre soluzioni credibili e sostenibili per la crisi climatica». È un invito formulato assieme al Royal College of Art e rivolto ad esperti e talenti emergenti in vari campi – dalla storia, all’architettura, alla ricerca scientifica – al fine di crescere salvaguardando la natura e proteggendo l’ambiente. Terra Carta – che si rifà alla Magna Carta del tredicesimo secolo – è un impegno per un nuovo equilibrio tra gli esseri umani e il regno naturale.
L’alleanza con Ive – che ha lasciato Apple nel 2019 e tra i cui clienti recenti ci sono Ferrari e Airbnb – è costruita su priorità e sentimenti condivisi: il gruppo di talenti creativi messo insieme dal designer («Love From» è il nome) ha come motto due parole all’apparenza contrastanti, amore e rabbia, che rappresentano il modo in cui Sir Jony interpreta il proprio lavoro, amore per il design e la bellezza dell’utilità, ma anche la voglia di costruire un mondo migliore. Sir Jony, che è anche presidente del Royal College of Art, sarà un partner importante per re Carlo nel l’iniziativa sui mercati sostenibili annunciata al forum di Davos nel gennaio 2020.
Lo stemma è un modo di ricordare al Paese e al mondo gli obiettivi, le passioni e le convinzioni del nuovo sovrano, che sale sul trono dopo il regno lungo e già leggendario della madre Elisabetta II e sulle cui spalle gravano aspettative e compiti impegnativi. Se la cerimonia del 6 maggio e le varie attività celebrative si svolgeranno, si apprende da Buckingham Palace, con attenzione ai costi, l’operazione Golden Orb non sacrificherà lo spettacolo e la pompa che accompagnano i grandi appuntamenti dei Windsor. Ci saranno la carrozza dorata per il re e la regina e la processione da Buckingham Palace all’abbazia così come non mancheranno il tradizionale saluto dal balcone, le tavolate di quartiere e un concerto gratuito al castello di Windsor per 10.000 ospiti estratti a sorte. Sulla lista degli invitati figurerebbero anche Harry e la moglie Meghan, anche se per via dell’autobiografia del principe la regia dei vari eventi prevede, sembra, la distanza di sicurezza tra Harry, il padre Carlo e il fratello William.