il Fatto Quotidiano, 12 febbraio 2023
Cozzolino va ai domiciliari
Dopo una notte trascorsa nel carcere di Poggioreale Andrea Cozzolino è tornato a casa: la Corte d’Appello di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari – potrà uscire due ore al giorno –per l’europarlamentare del Pd accusato di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio nell’i nchiesta belga ormai nota come Qatargate. L’udienza sulla sua estradizione in Belgio è prevista per il 14 febbraio. Resta in carcere, a Bruxelles, il suo collega belga Marc Tarabella, per il quale il giudice Michael Claise ha disposto il fermo due giorni fa. Per l’accusa Cozzolino tra il 2018 e il 2022 (anche in qualità di Presidente della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb, Co-Presidente della Commissione Parlamentare Congiunta Euro-Marocchina e componente della commissione speciale Pegasus) avrebbe ricevuto “fondi” per “favorire gli interessi del Marocco all’interno del Parlamento Europeo”. Accusa che Cozzolino (come Tarabella) ha sempre respinto chiedendo (inutilmente) già nei mesi scorsi – attraverso i suoi avvocati Vincenzo Domenico Ferraro e Federico Conte –di essere sentito dalla procura belga. “L’onorevole Cozzolino –hanno dichiarato ieri i suoi legali – è fermo nella sua volontà di ribadire la sua estraneità ai fatti e lo documenterà in tutte le sedi”.“A nostro avviso – aggiungono – il mandato di arresto europeo è illegittimo e ingiusto perché si basa su un quadro indiziario del tutto evanescente, su mere presunzioni e sospetti, prive di riscontri oggettivi basilari per un’accusa di corruzione”. Cozzolino al momento dell’arres to, due giorni fa, era risultato in un primo momento irreperibile perché ricoverato in una struttura sanitaria per accertamenti clinici legati a una cardiopatia. “Sul piano delle esigenze cautelari – hanno aggiunto i suoi avvocati – la Corte di Appello di Napoli ha riconosciuto che non vi è un serio pericolo di fuga, l’unico rilevante in questa fase”.