Il Messaggero, 11 febbraio 2023
In morte di Hugh Hudson, il regista del film Momenti di Gloria
Il cinema dice addio anche a Hugh Hudson, il regista del film Momenti di Gloria, morto a Londra a 86 anni dopo una breve malattia. Inglese, anche sceneggiatore, nella sua carriera iniziata negli Anni Ottanta aveva diretto soltanto 15 film, tra cui il successo Greystoke – la leggenda di Tarzan, ma la sua fama è rimasta legata all’opera prima Momenti di gloria (titolo originale Chariots of Fire) che, prodotta da David Puttnam, nel 1981 vinse 4 Oscar su 7 nomination: come miglior film, per i costumi, per la sceneggiatura e per la colonna sonora di Vangelis, un hit dalle sonorità elettroniche che continua ancora oggi a fare da accompagnamento ai più importanti avvenimenti sportivi. Il film, vincitore anche di un Golden Globe e tre Bafta, interpretato da Ben Cross e Ian Charleson, tra ralenti e flashback era ispirato alla storia vera tra amicizia e rivalità di Eric Liddell e Harold Abrahams, due velocisti britannici e universitari di Cambridge (il primo era cristiano, l’altro ebreo) che parteciparono alle Olimpiadi di Parigi del 1924.IL PROGETTOEra stato Husdon a coinvolgere nel progetto l’amico Vangelis scommettendo sulla colonna sonora destinata a fare in buona parte la fortuna del film che, costato appena 3 milioni di dollari, incassò 58 milioni soltanto in America. E fu quel successo a lanciare la carriera di Hudson a cui fu poi affidato un budget ben più alto, 33 milioni di dollari, per realizzare Greystoke con Christophe Lambert nella parte di Tarzan.Nel 1985 il regista dirige Revolution, dramma storico con Al Pacino e campione d’incassi negli Usa. Nel 1989 firma Lost Angels, protagonista un adolescente “difficile”. Nel 1995, per il documentario collettivo Lumière & company (a cui prendono parte anche James Ivory, David Lynch, Patrice Leconte e Spike Lee), utilizza le stesse tecnologie dei fratelli Lumière. Seguono La mia vita fino ad oggi con Colin Farrel, Sognando l’Africa, il documentario Rupture: A matter of Life or Death sull’emorragia cerebrale che aveva colpito la moglie del regista, l’attrice Myriam d’Abo.L’ultimo film è Altamira del 2016. Apprezzato regista di spot pubblicitari, autore del documentario Fangio: una vita a 300 all’ora, Hudson ha lavorato in tempi recenti con Brando Quilici: nel 2014 ha scritto la sceneggiatura di Il mio amico Nanuk, successo mondiale diretto dal regista italiano con Roger Spottiswoode, e nel 2022 quella di Il ragazzo e la tigre ambientato sull’Himalaya.