ItaliaOggi, 7 febbraio 2023
L’inflazione al Super Bowl
Ali di pollo e guacamole sono salvi. Per gli americani che assisteranno alla 57° edizione del Super Bowl è una buona notizia. SoFi Stadium, Inglewood, California: lì, il 13 febbraio, andrà in scena la finale del campionato della Nfl di football tra i Philadelphia Eagles e i Kansas City Chiefs per l’anello del 2022. Se negli Stati Uniti la birra ha subìto diversi rincari dovuti all’inflazione, alcuni cibi tipici consumati durante il Super Bowl sono sfuggiti agli aumenti. Anzi: costeranno meno rispetto agli anni scorsi.
Secondo un rapporto di Wells Fargo, una multinazionale statunitense di servizi finanziari con sede a San Francisco, nel 2022 l’inflazione ha fatto lievitare i prezzi del cibo casalingo dell’12%. Alcuni alimenti di base in voga per il Super Bowl, però, costeranno meno.
«Stiamo assistendo a una certa guarigione del sistema alimentare statunitense», ha spiegato il capo economista agricolo di Wells Fargo, Michael Swanson. «Gli ultimi due anni sono stati un vero choc per molte persone, ma stiamo iniziando a vedere che diverse cose stanno ricominciando a funzionare in favore dei consumatori».
«Abbiamo trasporti migliori, quindi la disponibilità di autocarri e i costi del diesel sono ridotti», ha aggiunto Swanson. «Le tariffe di trasporto, di conseguenza, saranno più agevolate. Inoltre abbiamo notato che c’è una migliore disponibilità di manodopera. E non necessariamente più economica, ma con un personale di fabbrica più efficiente e un rendimento migliore».
Il re del Super Bowl è il guacamole, una salsa a base di avocado il cui prezzo è calato del 20% grazie a un raccolto fruttuoso. Capitolo ali di pollo: con l’offerta ai livelli più alti dall’inizio del 2019, il prezzo delle ali di pollo è sceso da circa 3 euro per mezzo chilo nel 2022 a 2,50 euro nella settimana del Super Bowl di quest’anno. Altro must: l’hamburger. Sebbene i prezzi siano leggermente aumentati rispetto allo scorso anno, sono scesi al di sotto del picco di luglio. Friggere qualche fetta di bacon per guarnire i panini, inoltre, costerà meno.
Per quanto riguarda il beveraggio, invece, gli americani con la passione per la palla ovale pagheranno dazio all’inflazione. La birra, protagonista di diversi spot pubblicitari del Super Bowl, costa circa l’11% in più rispetto allo scorso anno. Anche il vino è cresciuto del 4%, mentre gli alcolici sono aumentati del 2%. Stesso discorso per la soda, che ha registrato incrementi sino al 25%.
Nonostante l’altalena di prezzi tra cibo e bevande, Swanson ha detto a UsaToday che i consumatori, in generale, spenderanno meno per il Super Bowl del 2023 rispetto all’evento del 2022. «Le riduzioni di prezzo per i biglietti supereranno alcune delle altre cose come l’aumento dei costi per le patatine fritte e le bevande analcoliche».
Già, le patatine fritte. Tra dicembre 2021 e il mese scorso sono aumentate di circa il 22%. a 5,50 euro per un sacchetto. Poco male. I tifosi di football si inventeranno qualcosa come snack. Del resto sono pur sempre americani.