Corriere della Sera, 5 febbraio 2023
Cos’è la «navicella aerea» cinese?
La U.S. Navy sta recuperando i rottami del pallone-spia cinese abbattuto dopo cinque giorni di volo sugli Stati Uniti: era stato scoperto mercoledì sopra la base missilistica del Montana. Ed è stato individuato un secondo vascello volante, questa volta sull’America Latina. Ma i detriti politici erano già precipitati sulla diplomazia Usa-Cina. Il segretario di Stato Antony Blinken ha sospeso la visita a Pechino e l’incontro con Xi Jinping denunciando «l’irresponsabile» aggressione alla sovranità territoriale. Pechino sostiene che la «navicella aerea» aveva scopi di pura ricerca meteorologica e ha perso la rotta per «force majeure», come si dice in linguaggio diplomatico quando ci si vuole scusare negando la colpa. Dopo la versione difensiva, il ministero degli Esteri cinese ha contrattaccato, accusando «certi politici e giornali americani» di cavalcare il pallone per diffamare la Repubblica popolare.
1 La versione cinese è credibile?
Secondo il Pentagono le dimensioni del pallone, «lungo come tre scuola-bus in fila» fanno escludere un innocuo impiego per rilevazioni meteo; la «forza maggiore» (venti da Ponente sul Pacifico) è «inattendibile», perché il velivolo «ha dimostrato capacità di manovrare». Conclusione: il pallone-spia non è arrivato casualmente sul cielo sopra i silos del Montana dove sono celati 150 missili intercontinentali americani. L’avvistamento del secondo pallone toglie ogni dubbio: due «errori di rotta» contemporanei sembrano impossibili.
2 Cosa è un pallone-spia?
La forma somiglia a quella di una grande sonda-meteo, ma alcuni elementi differiscono e svelano lo scopo di intelligence, spiega William Kim, specialista di questi velivoli da ricognizione presso il think tank Marathon Initiative di Washington. Sotto la «pancia» si nota un imponente «carico utile», costituito da apparecchiature elettroniche per la guida e la raccolta di dati (fotocamere, sensori), e anche da pannelli solari per l’alimentazione, ha detto Kim alla France Presse. L’apparecchio cinese potrebbe imbarcare tecnologie di guida non ancora utilizzate dall’intelligence americana (che pure non disdegna i palloni da ricognizione e li impiega contro il narcotraffico). Kim parla di Intelligenza Artificiale: «Un programma “intelligente” controlla l’altitudine per sfruttare le correnti e dirigere il pallone verso l’obiettivo».
3 Non bastano i satelliti?
Le potenze hanno flotte di satelliti, aerei-spia e droni. Perché usare anche mezzi apparentemente «rudimentali» come i palloni? I satelliti celebrati come «Eye in the Sky», occhi elettronici nel cielo, sono gioielli molto costosi nella costruzione e nel lancio. E sono «prevedibili» nelle loro orbite. I palloni-spia, dice Kim «sono fatti di materiale che non riflette la luce, e anche se sono piuttosto voluminosi potrebbero sfuggire ai radar, al contrario di aerei e droni». I palloni-spia «possono stazionare su un obiettivo e sorvegliarlo costantemente, mentre i satelliti girano in orbita. Si possono raccogliere informazioni più dettagliate». Niente di eccezionale però, dice il Pentagono: «Abbiamo protetto i segreti militari del Montana».
4 Pericolo per i civili?
I palloni-spia operano tra i 24 mila e i 37 mila metri di quota, ben al di sopra delle rotte seguite dagli aerei civili, intorno ai 10 mila metri. Quello cinese è passato sul Montana a 18 mila metri: più facile da scoprire.
L’intrusione della sonda però è una minaccia, dice il generale della riserva John Ferrari, ora all’American Enterprise Institute. I cinesi hanno potuto valutare la capacità di reazione americana e cercare «buchi nel sistema di allarme e difesa aerea». Ferrari ha detto alla Associated Press che le apparecchiature montate sul pallone possono aver fornito a Pechino dati sulle «emissioni elettromagnetiche che satelliti orbitanti a quote superiori non captano, come frequenze radio impiegate per le comunicazioni dei sistemi d’arma americani». E poi «i cinesi possono aver spedito il pallone per mostrarci che sanno farlo: ora dovremo spendere tempo e denaro per le contromisure».
5 Perché non è stato abbattuto subito?
Il presidente Biden era stato avvertito già martedì, quando il pallone cinese era ancora sul Canada. La U.S. Air Force aveva lanciato due caccia F-22 per intercettarlo, ma è stato deciso di non aprire il fuoco «per non rischiare che i rottami cadessero su zone abitate: da quella quota si sarebbero dispersi su un’area di 400 chilometri quadrati». È possibile anche che la Casa Bianca avesse deciso di aspettare per consultare prima i cinesi (come ha fatto Blinken per telefono). Comunque, «abbattere un pallone del genere non è così semplice, Funziona a elio, se è colpito, non esplode. Se lo si perfora, si sgonfia molto lentamente», spiega Kim. Nel 1998, un F-18 canadese ha sparato un migliaio di proiettili da 20 mm e il pallone è finito a terra sei giorni dopo. I caccia Usa hanno fatto meglio.
6 Che succede a Pechino?
Se fosse stato davvero una sorta di dirigibile disperso tra i venti, pagherebbero gli «scienziati» che non li hanno saputi dirigere e hanno provocato un disastro d’immagine. Se era un pallone-spia, il mandarino di quel dipartimento di intelligence dovrebbe spiegare perché è stato preso il rischio di farsi scoprire in un momento politicamente così delicato. O forse no, forse era tutto calcolato in un gioco tra servizi segreti e politica.