Barbara Costa per Dagospia, 4 febbraio 2023
LA GRANDE PASSIONE PER LE ORGE DI NORMAN MAILER, IL GRANDE SCRITTORE AMERICANO CHE SI DEFINIVA “MENTORE INTELLETTUALE DELL’ORGIASMO” - BARBARA COSTA: “PER LUI ‘UNA ORGETTA’ ERA QUANDO CON LA SUA DONNA FACEVA ‘SOLO’ SCAMBIO DI COPPIA, IMPRIMENDOLO POI NEI SUOI LIBRI. SOSTENEVA CHE IL SESSO È ‘ATTIVITÀ OMICIDA’. C’È DA CREDERGLI: HA AVUTO 9 FIGLI (8 NATURALI, 1 ADOTTATO) DA 6 MOGLI, TUTTE TRADITE CON INNUMERABILI AMANTI, E UNA, DI MOGLIE, LA SECONDA, DA MAILER COLPITA CON UN TAGLIACARTE NELLA SCHIENA…” -
“Io sono l’orgiasta, il mentore intellettuale dell’orgiasmo”. Lui era e in eterno rimane Norman Mailer, e fare le orge gli piaceva: per lui “una orgetta” era quando con la sua donna faceva "solo" scambio di coppia, imprimendolo poi – sperma compreso – nei suoi libri. Letto, avidamente letto – e per la sua venosa scrittura rabbiosa a vuoto copiato – resterà Norman Mailer – nato giusto 100 anni fa – il King (nel suo nome, il secondo di battesimo) della letteratura, e per Mailer il sesso è "the kill match" su un ring: “Il sesso è attività omicida: a letto le persone si uccidono a vicenda”.
C’è da credere, a chi ha avuto 9 figli – 8 naturali, 1 adottato – da 6 mogli, tutte tradite con innumerabili amanti, e una, di moglie, la seconda, da Mailer colpita con un tagliacarte nella schiena? E lei, Adele, non l’ha denunciato!!! “Sono scivolata sui vetri”, la sua versione, al pronto soccorso, ma Mailer non negò rivendicandone piena responsabilità, perché le offese di Adele, la sua petulanza, “io non le sopporto più!!!”.
Fine in rissa – con stilettata – di un festino sbronzo, drogato, lsdizzato, e Mailer si fa il suo soggiorno al Bellevue, ospedale psichiatrico di New York. Adele, la seconda moglie di Mailer, sarebbe andata d’accordo con il MeToo: 30 anni dopo il fattaccio – mai denunciato – scrive "The Last Party", un libro, autobiografico, in cui per Mailer sono dolori. Vendicativi. Non c’è quasi stata moglie, né figlia, né amante, che non abbia – beninteso, meglio dopo la morte di Mailer – firmato il suo libro di ardenti ma astiose memorie. Perfino Dwayne Raymond, badante dell’84enne Mailer, ne ha scritto uno, "Mornings with Mailer", lei frustrata da attenzioni che un Mailer malato più può garantire.
Con tutte le mogli di Mailer tranne l’ultima è finita per gli stessi 3 motivi: Fan, la mamma di Mailer, troppo tra i piedi, Mailer che beve troppo, e… corna! Norris, l’ultima moglie di Mailer, voleva piantare Mailer dopo non so che tradimento: non l’ha mollato lei disse per amore, io – che credo in altri veleni – dico che non ha divorziato perché con Mailer già impegnato a pagare alimenti a 5 ex, a lei sarebbero toccati spiccioli. E Mailer era ricco.
Sempre stato, dal 1948, dal suo esordio "Il Nudo e Il Morto", scritto a 23 anni pubblicato a 25. Mailer ha fatto tutto presto, ottenuto tutto subito: di umili origini (tara che, ha ragione Mailer, ti fan pesare pur se i soldi li fai e meriti), maturità a 16 anni, borsa di studio a Harvard e laurea in ingegneria aereonautica a 21, in tempo per arruolarsi carne da cannone nel Pacifico della Seconda Guerra Mondiale. Torna, sulla guerra ci scrive il primo – censuratissimo – libro, e oplà, colossale gloria letteraria. E primo matrimonio. Finito a corna. E rissa. Perché per Mailer tutto era rissa. Tutto.
Ogni aspetto della vita. Non v’è stato avversario letterario contro cui non abbia boxato, su pagina per cominciare, fisicamente per ribadire il concetto (Gore Vidal è stato preso a testate la volta che s’è azzardato a paragonare Mailer a Charles Manson). I figli di Mailer sanno boxare, le sue mogli son state impalmate perché di buon… "gancio". Le sue spose gli si rivoltavano ogni volta che a Mailer prendeva il ticchio dell’harem: convivenza tra moglie in carica… più ex. In difficoltà.
Ma non solo. Mailer conosce Norris che è sposato con la quarta moglie (con Norris lo fanno subito, e “sul pavimento”). Norris diviene la sesta moglie di Mailer perché Mailer per lei divorzia dalla quarta e mentre convive con Norris sposa la quinta, per conferire legittimità al figlio con questa nel frattempo nato (“Io non lascio bastardi in giro!”). Mailer tradisce Norris con una pletora di donne ma di più con Carole Mallory, amante fissa e pubblica per 9 anni (pubblica perché durante la loro "illecita" relazione la Mallory rilascia 9 interviste pagatele in totale 62mila dollari).
E la cara moglie Norris faceva pedinare Mailer, scovando che molte “stazioni perdute nel divino” in cui Mailer sostava i suoi orgasmi erano milf, e basse e tozze. Mailer ne impazziva. Come impazziva a spruzzare il suo sperma in ogni incavo femmineo. Come all’opposto esecrava i condom, e i dildo.
Quando Mailer muore, l’amante Carole vende 7 scatoloni di diari e lettere tra lei e Mailer alla Harvard University. Per questo sappiamo che Mailer le passava un mensile di 600 dollari, e che le aveva promesso un lascito testamentario. L’ammontare? Zero! Però se l’è sc*pata alla grande. E con feticismi. Quali? In giochi di ruolo, “il dottore, il fattorino, l’allieva, l’attricetta”, ma c’è pure un Mailer che si traveste, fissato con la sodomia. Carole dice no a un unico vizio di Mailer: il condiviso uso di porno.
Norman Mailer mal pativa la politica, e ha scritto politica tutta la vita. Ha votato per fede soltanto nel 1960, per John Kennedy, e solo perché Kennedy era pubblico estimatore dei suoi libri. Per questo Mailer ha fatto campagna elettorale attiva – scritta – per lui. Per il resto, ha sputato sulla faciloneria di certa sinistra la più liberal già negli anni ’50, e però mai ha votato repubblicano.
Addirittura nel ’69 ha “messo le mani sulle natiche della Storia”, candidandosi a sindaco di New York. Da indipendente. Questo il suo programma politico: New York City promossa a nuovo Stato degli USA; legalizzazione delle droghe; i nudisti possono andare allegri in giro, ma entro un determinato quartiere; Coney Island deve diventare come Las Vegas; una domenica al mese senza automobili né corrente elettrica. Mailer non superò le primarie.
Secondo Norman Mailer, cos’è l’America? “Un Paese di innesti e di erbacce, dove il meglio si trova accanto al peggio”. E chi è uno scrittore? “Il midollo di una Nazione, che sa influirvi su nervi e ossa, che sa cavarvi l’essenza nel marcio e nel torbido, stando ad essa in perpetua e insistita opposizione”. E esiste un Dio? “Se sì, non è onnipotente e impegnato col Diavolo in una guerra che può anche perdere”. E le donne, e specie se femministe? “Icone della str*nzaggine… dovrebbero stare in gabbia!”. I duri non ballano.