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 2023  febbraio 02 Giovedì calendario

Il secondo addio di Tom Brady

Piano con le conclusioni affrettate. Questo non è il pezzo dell’anno scorso. Tom Brady ha annunciato l’addio, esattamente come fece dodici mesi fa, l’1 febbraio del 2022, quando salutò il football, per poi tornare sei settimane dopo. Ma stavolta assicura: è «for good», per davvero. Il più grande quarterback di sempre della storia del football americano, l’immortale arrivato a giocare a 45 anni, ne farà 46 il 3 agosto, lascia dopo ventitré stagioni, sette Super Bowl vinti, cinque volte miglior giocatore della finale, il più vecchio a giocare nella Nfl, a parte un paio di colleghi il cui unico compito era entrare in campo, rincorrere la palla ovale e calciarla.
Brady ha comunicato la decisione alla sua franchigia, i Tampa Bay Buccaneers, nell’ora in cui qualche suo collega rincasa o si gira dall’altra parte del letto: le 6 di mattina. Segno che aveva passato, probabilmente, una notte in bianco. Anche stavolta ha trattenuto le lacrime ma non abbastanza da evitare che allagassero gli occhi. «Vengo dritto al punto – ha cominciato, parlando ai suoi milioni di follower – mi ritiro. Per davvero». Ha ringraziato famiglia, compagni, tifosi, e a ogni grazie tutti aspettavano che la diga emotiva crollasse. Invece, niente.
Il Willy Wonka del football, l’uomo che ha diviso l’America, venerato dai suoi tifosi, prima ai New England Patriots, con cui ha vinto sei Super Bowl, poi a Tampa, con cui ha conquistato il settimo titolo, e odiato da tutti gli altri, è riuscito a controllare la voce, ma non a spezzarsi. Solo cheun attimo dopo il mondo si è diviso in due: quelli che piangevano, e quelli che ridevano. Quelli che cercavano un fazzoletto, e quelli che cercavano un meme sui social. Uno mostrava il faccione di Shaquille O’Neal, star di basket, e la scritta «conosco il tuo giochino, Tom, non me la fai». Una aveva l’Uomo Ragno ferito e portatoin processione dai newyorkesi e il messaggio «Eroe, maneggiare con cura». Un terzo ha tagliato corto: «Ok, ci vediamo la prossima stagione». In realtà stavolta l’addio appare molto definitivo, anche perché arriva dopo la peggiore annata della sua carriera. Tampa ha finito con più sconfitte che vittorie, nove a otto, ed è uscita ai play-off per colpa del suo campione, irriconoscibile, capace di farsi intercettare e apparire distratto. Non scene da Brady, uno che in carriera ha completato i passaggi nel 66,8 per cento dei casi, fornito 649 assist vincenti nella stagione regolare e 88 nei play-off, Super Bowl compreso. Il declino sportivo è arrivato in coda a una stagione sentimentale sofferta, culminata con il divorzio dalla moglie, Gisele Bündchen, dopo tredici anni di matrimonio. Ora farà il commentatore per Fox Sports, che gli ha garantito un contratto di dieci anni per un totale di 375 milioni. Soldi che si aggiungono agli oltre 300 accumulati in ventitré stagioni, atleta tra i dieci più pagati al mondo, 30 milioni nell’ultimo anno, più 50 di bonus, un impero personale fatto di prodotti di bellezza, una media company chiamata Religion of Sports e una linea di abbigliamento chiamata Brady.
A chiudere l’ultima, complicata stagione c’è stata anche la bancarotta della piattaforma di criptovaluta Ftx, di cui lui era uno dei testimonial. Casualmente, ma forse no, ricorda ilNew York Times, venerdì uscirà un film su di lui, chiamato «80 for Brady» in cui quattro donne, tra cui Jane Fonda e Sally Field, fanno la parte di attempate tifose dei Patriots che si mettono in viaggio per vedere il loro idolo. Brady appare nei suoi panni. È anche il produttore. Un segnale per tutti: non vi libererete così facilmente di lui.