Estratto dell'articolo di Andrea Laffranchi per corriere.it, 1 febbraio 2023
“IO FAVORITO A SANREMO? SENTO UN PO’ DI PRESSIONE…” – MARCO MENGONI TORNA AL FESTIVAL CON IL BRANO “DUE VITE” E SI CONFESSA: "QUANDO VINSI NEL 2012 MI DAVANO PER SPACCIATO E FINITO. MI SEMBRAVA DI COMBATTERE CONTRO TUTTO. LA VITTORIA MI HA SVEGLIATO DAI MIEI STESSI DUBBI – E POI RIVELA: “DA 7 ANNI SONO IN TERAPIA. E LA SERA NON DEVO ESAGERARE CON I COCKTAIL…” - VIDEO -
Non fa scongiuri o gesti scaramantici. Soltanto gli occhi un po’ sgranati.
Allora Marco Mengoni, lei con «Due vite» è dato come favorito di questo Festival di Sanremo... «Un po’ mette pressione... Nonostante questo vorrei divertirmi e non pensare al sabato. Fortunatamente nella mia carriera ho già una statuetta con il leone, l’unico premio che tengo in studio... Se si vince bene, sennò, come diceva qualcuno, l’importante è partecipare».
È la terza volta che si presenta in gara. La prima nel 2010, due mesi dopo la vittoria «X Factor». «Venni catapultato al Festival, fu un buttarsi e “vediamo che succede”. Ho pochi ricordi e confusi. Arrivammo con una 500 carica di sogni e vestiti... Allora non avevo stylist, truccatori e parrucchieri al seguito.... e guardando foto e video si capisce. Ero immaturo e inconsapevole, caratteristiche che a volte giocano a favore».
Nel 2013 vinse con «L’essenziale», pezzo che le ha svoltato la carriera. «Il 2012 era stato un anno pieno di cambiamenti. Avevo cambiato manager. Io e Marta (Donà, ancora con lui oggi ndr) eravamo giovani e nessuno credeva in noi. Mi davano per spacciato e finito. È stato strano a Sanremo, mi sembrava di combattere contro tutto. Poi piano piano, sera dopo sera, ho visto che qualcuno mi tornava vicino. Io stesso però mi tiravo schiaffi perché non credevo di poter reggere una carriera. Avevo dubbi, stavo per iscrivermi di nuovo all’università sapendo che la musica sarebbe rimasta nella mia vita ma in altro modo. La vittoria mi ha svegliato dai miei stessi dubbi».
«Sono alla ricerca di equilibrio... E la sera prima non devo esagerare con i cocktail...».
Sempre alla ricerca del suo equilibrio personale? «Da 7 anni dedico un’ora o due alla settimana ai miei pensieri assieme a una terapista. E chiamo questo lavoro su me stesso la mia storia infinita. Non ci si scopre mai... La canzone di Sanremo nasce da un flusso di coscienza fra me e Davide Simonetta (co-autore della musica ndr) durante le session del terzo capitolo di “Materia” che uscirà prima del tour negli stadi».
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