la Repubblica, 31 gennaio 2023
Negli Usa arriva il fucile dei più piccoli
Nell’America dove i bambini di sei anni sparano alle maestre e quelli con il pannolone giocano con una Smith & Wesson, mancava un fucile per i più piccoli.
Questa lacuna è stata colmata: si chiama JR-15 ed è un nuovo fucile da guerra per bambini. Non spara acqua, ma proiettili veri. È un fucile semiautomatico reale che verrà messo sul mercato a febbraio. Per ora sono stati fabbricati solo mille esemplari, ma dipende da come reagiranno gli americani: i fucili potrebbero non bastare. Il JR-15 è una riproduzione più piccola dell’Ar-15, l’arma utilizzata nel 90% delle stragi, da quella nella scuola elementare di Sandy Hook nel 2012 a Parkland, nel 2018, in Florida. Costa circa 400 dollari e pesa quasi dieci chili. È stato presentato a Las Vegas dal suo ideatore, Eric Schmid, fondatore della Wee1 Tactical, azienda che, come spiega sul suo sito web, fa della sicurezza il suo “principio guida”. Il fucile, aggiungono, «appare sicuro proprio come l’arma di mamma e papà». Nell’immagine sul web appare una bambina con gli occhiali che, sotto l’amorevole sguardo di un adulto, punta il mirino del fucile a canna lunga calibro 22. È progettato proprio per apparire il cugino fatale del fucile delle stragi, solo del 20% più piccolo per poter essere imbracciato dai bambini. «Con i piccoli – spiegava ai visitatori Schmid, come riportato dal New York Magazine – sta molto bene. Darà loro la fiducia per tenere una cosa del genere come va tenuta, non rinunciandoci perché pesa troppo. È fatta per loro, ci sta veramente bene».
Ma prima ancora di finire ufficialmente sul mercato, il JR-15 è diventato un caso politico. Rappresentanti del Congresso stanno cercando da mesi di capire come fermare la diffusione di armi tra i più piccoli. A luglio l’allora speaker della Camera, Nancy Pelosi, aveva mostrato in aula un manifesto pubblicitario del JR-15, in cui appariva lo slogan “datemene una come quella che avete voi”, e l’immagine di due teschi, uno con le trecce da bambina e uno con una striscia di capelli tipo “Guerrieri della notte”. Pelosi aveva messo in guardia i colleghi dalla follia in cui l’America stava precipitando. Ma i Repubblicani, che in gran parte sono finanziati dalla lobby delle armi, sono apparsi gelidi. La rappresentante repubblicana Marjorie Taylor Greene, cospirazionista Qanon, si è spinta oltre: secondo lei, se i bambini della scuola elementare di Uvalde, Texas, vittime di un massacro il 24 maggio dell’anno scorso (19 bambini uccisi assieme a due maestre), avessero avuto un fucile da guerra, ora sarebbero vivi. «Almeno – commentò – si sarebbero potuti difendere, visto che nessuno lo fece, mentre i loro genitori erano stati bloccati dalla polizia». Negli Stati Uniti le armi sono la prima causa di morte tra i bambini e gli adolescenti: nel 2020, per la prima volta, le vittime di armi hanno superato quelle legate a incidenti stradali.