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 2023  gennaio 28 Sabato calendario

“SOPHIA LOREN E GINA LOLLOBRIGIDA AL FESTIVAL DI CANNES APPARIVANO IN PUBBLICO SOLO A POPPE IN FUORI. IO NON ERO ENTRATA NEL SISTEMA” – LA VITA DI BRIGITTE BARDOT CELEBRATA DA UNA SERIE TV A 50 ANNI DALL'ADDIO AL CINEMA: QUELLA VOLTA CHE UN’ANZIANA SIGNORA CHIESE ALL’ATTRICE (ANCORA MOLTO GIOVANE): “MA LEI È VERGINE?” LEI LA SECCÒ: “NO, E LEI?” - IL PERIODO ROMANO DI BRIGITTE BARDOT: DOPO AVER ABORTITO INTERPRETERÀ POPPEA IN “MIO FIGLIO NERONE”, CON SORDI, DE SICA E GLORIA SWANSON -

Dio creò la donna, B.B. ne fece una Diva. La serie con cui France television celebra i cinquant' anni d'addio al cinema dell'attrice (nel 1973, sul set di Colinot l'alzasottane), si apre non a caso con la danza sfrenata, capelli scarmigliati e piedi nudi, di Brigitte Bardot (nella realtà avvenne a un party al Festival di Cannes), che l'allora marito Roger Vadim inserì in una scena di Piace a troppi (Et Dieu créa la femme), accolto tiepidamente in patria ma un boom negli Stati Uniti e nel mondo. Nasce un'icona, la ragazzina simbolo di emancipazione femminile e libertà sessuale.

Tra gli appuntamenti più attesi di Unifrance (a Parigi dal 14 gennaio) con il cinema e le serie che vedremo in Italia quest' anno, ci sono le prime due puntate (su sei) di Bardot , dirette dai registi Daniéle e Christopher Thompson (madre e figlio), che vedremo su Canale 5. […]

Azzeccata la scelta della protagonista, la ventenne Julia De Nunez, affiancata da Victor Belmondo (nipote di Jean-Paul) nel ruolo di Roger Vadim. Quando i due si conoscono lei ha quindici anni, alle spalle sogni di danza e due copertine sulla rivista Elle, di cui è considerata la mascotte; lui è lo spiantato assistente del regista Marc Allégret.

L'attrazione è immediata, lui la mette a suo agio e la libera del trucco al provino (B.B. ha sempre lamentato i ceroni imposti dalle truccatrici). Brigitte salta la scuola e va a casa di Vadim, che divide la stanza con un compagno, togliendosi lungo le scale i calzini da bimba. Nella biografia racconta di quando il regista la porta a una festa e un'attempata invitata guardandole i calzini chiede maligna «mia cara, ma lei è vergine?», B.B. la gela: «No, e lei?». Segue una storia clandestina osteggiata dai genitori borghesi di lei, le nozze al compimento dei diciott' anni, il set a Saint-Tropez.

Altro capitolo, altro amore. Qui l'incontro con Jean-Louis Trintignant, interpreta il fratello dell'uomo da cui la conturbante ragazza è attratta. È la fine del rapporto - già fraterno - con Vadim e l'inizio della caccia dei paparazzi che durerà per tutta la vita. Negli Stati Uniti le ragazze iniziano a pettinarsi e vestirsi come lei (in Italia strappano i manifesti "spinti" del film), icona di stile che per anni si è chiesta come vestirsi e pettinarsi per le cene e poi ha scelto di essere libera. Racconta che nel '57 «Sophia Loren e Gina Lollobrigida al Festival di Cannes apparivano in pubblico solo a poppe e diamanti in fuori, costose pellicce, sontuose toilette e rolls (...)

Io non ero entrata nel sistema, era questa la cosa originale e sconcertante. Delle convenzioni me ne infischio, ecco perché sono stata chiamata "tizzone dell'inferno, provocatrice, donna di malaffare", quando non c'è persona più semplice, spontanea e schietta di me». […] A Roma condividerà la stanza con Ursula Andress, avrà vari amanti, girerà sofferente un film dopo un aborto e sarà Poppea in Mio figlio Nerone, con Sordi, De Sica e Gloria Swanson, dove fa «la prima prova di potere da diva»: ansiosa di girare la scena del bagno nel latte, rifiuta l'amido di riso, ottiene il latte di mucca che dopo ore di luci e caldo diventa yogurt. «Così si conclusero le mie vacanze romane e i miei capricci da star in erba». […]