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 2023  gennaio 28 Sabato calendario

Caso Panzeri, a Milano parte l’inchiesta: “Ipotesi riciclaggio”


La due giorni milanese del giudice istruttore belga Michel Claise, titolare dell’inchiesta sul cosiddetto “Qatargate”, ha lasciato una certezza. La Procura di Milano si avvia nei prossimi giorni ad aprire un fascicolo autonomo per riciclaggio in relazione anche alla figura di Monica Bellini (a ieri non indagata in Italia), la commercialista della famiglia Panzeri. Al momento non è dato sapere quando sarà avviata l’autonoma istruttoria e se inizierà con già indagati o con solo il titolo di reato. Nei giorni scorsi, i legali della professionista hanno incontrato l’aggiunto Fabio De Pasquale, il quale, in tempi brevi, riceverà ulteriori indicazioni dal Belgio per accertamenti bancari. A indicare la roadmap del fascicolo milanese ci sono gli atti già arrivati dal Belgio, tra cui l’Ordine d’investigazione europeo (Oie) e il Mandato d’arresto europeo (Mae) eseguito a carico della Bellini la scorsa settimana e i cui supporti informatici sequestrati si stanno analizzando. La professionista è ai domiciliari in attesa dell’udienza di consegna ai belgi fissata il 31 gennaio. Già nell’Oie si leggeva che Bellini “è la responsabile della consulenza gestionale e finanziaria della coppia Panzeri-Colleoni”. Tanto che per gli investigatori “l’intervento dello studio Bellini potrebbe far parte di operazioni di riciclaggio”. Un reato che secondo gli accertamenti anche italiani ruoterebbe attorno alla società Equality consultancy srl con sede a Opera (Milano) comune di residenza della Bellini. Da qui la competenza della Procura di Milano. La società, di cui è stata socia e liquidatrice la Bellini, ha aperto nel 2018 e chiuso tre anni dopo. Tra i soci, i parenti di Francesco Giorgi, ex assistente di Antonio Panzeri all’Europarlamento. I due sono tra i maggiori protagonisti dell’inchiesta che procede per associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio. Ed è Francesco Giorgi a parlare della Bellini. Parole contenute nel Mae eseguito dalla Guardia di finanza. Secondo i magistrati di Bruxelles, “sembra che Bellini abbia avuto un ruolo importante nell’ambito del rimpatrio dei contanti provenienti dal Qatar costituendo, insieme a Silvia Panzeri, figlia di Pier Antonio, una struttura di società per garantire un flusso di denaro con apparenza legale”. Giorgi: “Potete trovare tutto sul mio Google Drive (…). All’inizio del 2019(…) Panzeri ha pensato che invece di prendere i contanti, di mettere in piedi una struttura legale, alla quale avremmo potuto partecipare (…). Panzeri si è rivolto alla sua commercialista Bellini (…). È stata creata una società in Italia (…). Si chiama Equality, forniva servizi per un’altra società con sede in Inghilterra (…). Ho messo in contatto le seguenti persone con tale Hakan (titolare della società inglese, ndr): Panzeri, Bellini e Silvia Panzeri (indagata in Belgio per i tre titoli di reati condivisi con la madre e la commercialista, ndr)”. La figura della Bellini potrebbe alimentare anche un filone locale legato alle decine di incarichi pubblici avuti negli anni nei comuni del Milanese e in diverse municipalizzate sempre in quota Partito democratico.