il Fatto Quotidiano, 24 gennaio 2023
Michele Neri ha stilato il Dizionario dei dischi
Storico della musica italiana e saggista, Michele Neri è uno che nella vita ha sempre compilato elenchi – “sin da piccolo” – un’attitudine che lo ha senz’altro agevolato in questo sforzo titanico di cui s’è reso protagonista: la stesura del libro Cantautori e cantautrici del Nuovo Millennio. Il Dizionario – 1966 biografie, 10.000 dischi (Iacobelli Editore). “L’idea iniziale – spiega Neri – era quella di fare un elenco degli album italiani, che ricalcasse quello del Cinema, insomma un Mereghetti in tono minore. Però ogni volta mi scontravo con la necessità di trovare dei paletti, altrimenti sarei passato da Nilla Pizzi a Luciano Berio senza soluzioni di continuità. Poi, nel 2015, ho incominciato a conoscere questa scena nuova di cantautori e cantautrici e ho scoperto che era un mondo vasto e interessantissimo. Conoscendoli ho scoperto che c’era una grande frustrazione per la loro invisibilità, e da lì mi sono chiesto cosa potessi fare per aiutarli”. Da pochi giorni in libreria, è un’opera indispensabile per chi voglia scoprire la nuova musica italiana. “Questo dizionario – racconta – è un censimento che pretende di catalogare tutto il fenomeno dei cantautori, senza esclusioni di genere. C’è anche qualche eccezione opinabile, certo, ma non siamo mica degli algoritmi: sganciamoci dalla logica del dover catalogare tutto!”. Nel Dizionario c’è un numero enorme di artisti che sono attivi più o meno dagli ultimi 5 anni del millennio scorso e che stanno operando con successo o nel totale anonimato in quello appena iniziato. “Di questi – prosegue Neri – ne ho analizzato il percorso, a volte scendendo in dettaglio, altre restando più in superficie. È stato un viaggio emozionante, durato anni in cui ho scoperto meraviglie sonore di ogni tipo”. Coadiuvato da una squadra di 20 collaboratori, “inizialmente sono partito da solo, poi mi sono reso conto che era impossibile per un motivo fisiologico: ci si mette una mole di tempo talmente vasta che se lo avessi fatto in solitudine, una volta arrivato in fondo alla lista, tutto sarebbe risultato già vecchio”. Molteplici anche le difficoltà incontrate durante la stesura: “La prima è stata la reperibilità dei nomi e delle informazioni di alcuni cantautori: sembrerà strano, ma alcuni di essi non sono neppure presenti sui social e ciò ha reso difficoltoso il completamento delle discografie. L’altra grande difficoltà è stata quella di uniformare il tutto, compito che secondo me abbiamo in parte fallito, in un periodo di tempo limitato. Dalla seconda edizione proverò a sopperire a certe mancanze, a correggere i molti errori fatti e ad aggiungere gli artisti finora esclusi”.