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 2023  gennaio 24 Martedì calendario

La dieta e il suicidio

Sì, lo so: ha ragione Antonella Viola, il vino non fa bene. Con gli anni ho smesso di bere superalcolici, dopo cena talvolta mi piaceva bere una grappa, ma l’ho abolita da un sacco di tempo. Birra poca per il colesterolo. Ho smesso presto di giocare a calcio perché il calcio fa male, mi ha causato i legamenti lassi alle caviglie e una discopatia. Ho smesso pure di andare in bicicletta dopo avere sbagliato una curva. Ho smesso di giocare a pallavolo perché mi è venuto il ginocchio del saltatore. E col tennis per il gomito del tennista. Fra l’altro fumo. Ho ridotto di molto ma fumo. Compenso con la sigaretta elettronica ma il ministro Schillaci ha detto che fa male anche quella. Con la carne rossa ho quasi chiuso: diceva il professor Veronesi che niente fa male come la carne rossa. Ma una bistecchina ogni tanto me la faccio. O un piatto di ragù. Gli insaccati sono veleno. Buoni da morire ma, appunto, da morire. Un prosciuttino qui, una mortadellina là, ma con molto giudizio. Ecco, non sto al sole, che fa malissimo. Tra parentesi ho smesso anche coi social perché ha ragione pure Concita De Gregorio, sono come l’amianto. Mi piacciono la pizza, il pane, la pasta, ma sto attento perché le farine raffinate sono il peggior veleno della storia, ho letto in un report dell’Istituto dei tumori di Milano. Il fritto non più di una volta al mese, anche meno. Mi piace parecchio il tonno, ma c’è dentro il mercurio. Ho aumentato le verdure ma ripassate in padella non si può, vero? Comunque, mi sto sforzando tantissimo. Miglioro. Sono più virtuoso ogni anno che passa. Ma non so se farò in tempo a diventare perfetto o se mi suicido prima.