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 2023  gennaio 23 Lunedì calendario

“IL PAPA È IL SUCCESSORE DI PIETRO MA NON È DIO IN TERRA. NON È CHE NON SI POSSA DIRE LA NOSTRA OPINIONE” - IL CARDINALE GERHARD LUDWIG MÜLLER PRENDE DI PETTO PAPA FRANCESCO: “DEVE RISPETTARE IL DIRITTO DIVINO DEI VESCOVI, CHE NON SONO SUOI IMPIEGATI - ALCUNI SI SONO SENTITI MALTRATTATI. NON SI PUÒ DESTITUIRE QUALCUNO COSÌ, PERCHÉ NON PIACE. IL CONTENUTO DELLA RIVELAZIONE NON PUO' ESSERE CAMBIATO SECONDO IL PIACERE DEI TEMPI - GLI OMOSESSUALI? DIO HA CREATO L’UOMO E LA DONNA. IL RAPPORTO CON LA CINA? LA CHIESA DEVE DIFENDERE LA DIGNITÀ UMANA, NON PUÒ IGNORARE QUESTA DITTATURA COMUNISTA BRUTALE CHE NEGA I DIRITTI UMANI…” -

«Non sono un nemico di papa Francesco. Sono un teologo. E il Papa può essere sicuro che, quando mi chiede di dire una parola, gli dico la verità, non un’argomentazione a favore dei miei amici». Il cardinale Gerhard Ludwig Müller, 75 anni, curatore dell’opera omnia di Ratzinger, è stato prefetto dell’ex Sant’Uffizio dal 2012 al 2017, quando Francesco lo sostituì, «chiaro che ci rimasi male, sono un essere umano, alcune fonti vicine al Papa dicevano che “Müller era troppo rigido” ma lui non mi ha detto nulla». […]

C’è un «cerchio magico» intorno al Papa? «Vede, io penso che il Papa debba avere consiglieri competenti. La sua missione avrebbe bisogno di competenze teologiche ed esegetiche che mancano. Sarebbe importante chiedere l’aiuto della Curia romana, e non soltanto degli amici personali. […] La nomina di un vescovo […] deve essere preparata, un candidato va scelto in base alle sue capacità intellettuali oltre che pastorali, e non perché è amico dell’amico che lo raccomanda».

C’è chi pensa che il suo sia un manifesto dell’opposizione a Francesco... «[…] La Chiesa cattolica […] è collegialità e fraternità di vescovi sub Petro. Il Papa è il successore di Pietro […] ma d’altra parte non è Dio in Terra. Inoltre si deve distinguere tra atti che riguardano la dottrina e le altre opinioni, come quelle politiche. Non è che non si possa dire la nostra opinione».

Ad esempio? «Il rapporto con il regime cinese. Adesso si critica Pio XII per l’atteggiamento nei confronti di Mussolini e Hitler, ma dobbiamo imparare qualcosa dal passato, no? La Chiesa deve difendere la dignità umana, sempre, non può ignorare questa dittatura comunista brutale che nega i diritti umani. Una cosa è trattare, ma non si possono fare compromessi con il male».

Ha accusato il Papa per la «destituzione» di alcuni vescovi. «La gerarchia non è una forma dell’autocrazia. Il Papa deve rispettare il diritto divino dei vescovi, che non sono gli impiegati del Papa ma sono stati istituiti da Gesù. Pietro non era il dittatore degli apostoli».

E Francesco? «Alcuni vescovi si sono sentiti maltrattati. A parte casi estremi, se uno agisce contro la fede, non si può destituire un vescovo così, perché non piace. […]». […] «La Chiesa non è una democrazia, dove il popolo è il sovrano e si decide a maggioranza. La Chiesa è il popolo di Dio dove Dio è il sovrano. Neanche il Papa e i vescovi sono i sovrani della Chiesa».

Lei contesta ciò che disse il cardinale Martini: la Chiesa è rimasta indietro di duecento anni. «[…] La Chiesa […] non è un’organizzazione umana. Una cosa è rispondere alle sfide di oggi, ma il contenuto e la sostanza della Rivelazione non possono essere cambiati secondo il piacere dei tempi».

Per questo dice ancora che gli omosessuali sono «contro natura»? «Dio ha creato l’uomo e la donna, questa è la base della fede».

Diversi cardinali e vescovi riconoscono il valore di amore nelle unioni omosessuali... «Ci sono stati anche cardinali e vescovi che hanno insegnato eresie». […]