Da ilnapolista.it, 23 gennaio 2023
LA SOTTILE PERFIDIA DI JOHN ELKANN – LA JUVE DI "JAKI" SOSTITUISCE ARRIVABENE A CAPO DELL’AREA SPORTIVA DELLA JUVE CON FRANCESCO CALVO, IL QUALE FU SILURATO DA ANDREA AGNELLI CHE GLI “SCIPPO’” ANCHE LA MOGLIE, LA TURCA DENIZ ALKALIN. CALVO SCOPRÌ TUTTO IN UNA CENA A QUATTRO DIVENUTA TRISTEMENTE NOTA - DOPO LE ESPERIENZA A BARCELLONA E CON LA ROMA, IL MANAGER 44ENNE TORNA ALLA CONTINASSA. IL DIRETTORE SPORTIVO CHERUBINI RISPONDERÀ A LUI... -
Dopo l’inibizione di Arrivabene, la Juventus ha scelto il nuovo responsabile dell’area sportiva. Si tratta di Francesco Calvo. Per chi non lo ricordasse Francesco Calvo fu ahilui protagonista di una storia d’amore. Deniz Akalin, attuale compagna di Andrea Agnelli, era sua moglie. Calvo scoprì tutto in una cena a quattro divenuta piuttosto nota.
Scrive la Gazzetta dello Sport. “La Juventus ha scelto: è Francesco Calvo il nuovo responsabile dell’area sportiva. La decisione avviene due giorni dopo la sentenza della Procura Federale che ha inflitto ai bianconeri 15 punti di penalizzazione e una serie di inibizioni ai dirigenti. Calvo è ufficialmente il nuovo Chief Football Officer. Il direttore sportivo Cherubini, inibito per 16 mesi, risponderà a lui, come rispondeva a Arrivabene. Francesco Calvo, 44 anni, era entrato nella Juventus nell’ottobre 2011 quale Commercial Director e nel 2014 viene promosso a Chief Revenue Officer. Dal 2015 al 2018 riveste il medesimo incarico di Chief Revenue Officer nel Barcellona, poi va alla Roma come Chief Revenue Officer prima e Chief Operating Officer poi. Dal primo aprile 2022 ritorna alla Juve quale Chief of Staff”.
Ricordiamo le inibizioni comminate ai dirigenti della Juventus. La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio).