ItaliaOggi, 21 gennaio 2023
Periscopio
Manifestanti sotto il monumento a Cristoforo Colombo: «Sporco reazionario! Perché non hai scoperto la Russia?». Giovannino Guareschi, Candido (25 gennaio 1947).
La Russia si sta preparando a un nuovo ciclo di attacchi, senza aver abbandonato l’ambizione di arrivare fino alla capitale Kiev. Le sue condizioni per negoziare sono che l’Ucraina riconosca l’occupazione come legittima. Dopo aver subìto morte e devastazioni, gli ucraini dovrebbero accettare di aver perso quasi il 20 per cento del loro territorio. Anche Zelensky ha presentato le sue condizioni per la pace. Sono dieci punti che illustrano la più ovvia richiesta che si possa fare a un paese aggressore: vattene e ricostruisci quello che hai devastato. Micol Flammini, il Foglio.
Quando sento «colloqui di pace», non capisco bene con chi dovrei parlare e di cosa. Non sono nemmeno sicuro che Putin sia vivo. Quello che compare sugli schermi potrebbe essere una controfigura. Volodymyr Zelensky.
È vivo, è vivo. Dmitrij Peskov, non sempre sincero.
Gli Stati Uniti sarebbero decisi a procurare all’Ucraina una maggiore potenza di fuoco per garantirle la possibilità di riprendere il pieno controllo della Crimea. Lo riporta il New York Times, che cita fonti dell’amministrazione Biden. repubblica.it
Da Washington a Londra, da Parigi a Varsavia, si dice una cosa sola: l’Ucraina ha bisogno di carri armati. I tank sono la chiave per porre fine alla guerra. È ora di smettere di tremare davanti ai russi e di fare il passo finale. Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina.
I carri armati sono un mezzo importante, soprattutto per riprendere i territori occupati, e visto che i russi li usano, anche gli ucraini dovrebbero poter disporre degli stessi mezzi. Ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare Nato.
Preghiamo il Signore di illuminare i pazzi e di aiutarli capire che qualunque tentativo di sconfiggere la Russia porterà alla fine del mondo. Cirillo I, patriarca di tutte le Russie.
In Iran si eseguono condanne a morte perché, protestando contro il regime iraniano, si commette il reato di «moharebeh», che in farsi (la lingua iraniana) significa «inimicizia contro Dio». ilpost.it
Iran. Condannato a soli 8 anni di carcere l’uomo che ha decapitato la moglie di 17 anni e ne ha mostrato la testa ridendo. open.online
Nemmeno s’era aperta la legislatura e già Maurizio Gasparri depositava una proposta di legge per «il riconoscimento della capacità giuridica del concepito». Adesso s’è aggiunto il disegno di legge [presentato da] Roberto Menia, di Fd’I, per il «riconoscimento della capacità giuridica ad ogni essere umano» e l’obiettivo di arrivare alla «definizione dello statuto giuridico dell’embrione umano» e «dichiarare che la soggettività giuridica ha origine dal concepimento, non dalla nascita». L’aborto [e ogni intervento] sull’embrione potrebbero diventare reati. Sul tema sembra quasi più laica la chiesa moderna. Fabio Luppino, HuffPost.
Nel giro di poche ore arriva la sconfessione di Menia: «La sua è un’iniziativa personale, non avrà alcun seguito». Ma il testo resta depositato in Senato, insieme a quello di Gasparri. repubblica.it
Retromarcia su Roma. (…) I politici retromarcisti si comportano come i gamberi, il loro orizzonte è dietro le spalle. A differenza del gambero, però, danno la colpa alla cattiva comunicazione [o alle iniziative personali] e non arrossiscono se, metaforicamente, finiscono in pentola. Aldo Grasso, Corriere della Sera.
Una commissione d’inchiesta sugli anni di piombo: la proposta è di Fratelli d’Italia, primo firmatario Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, più una ventina di deputati al seguito. (…) Balza all’occhio un particolare: nelle sette pagine depositate a Montecitorio, vengono menzionate esclusivamente le vittime di destra, a cominciare dalla strage di Acca Larentia che costò la vita a [tre giovani militanti di destra]. Nessuna traccia delle vittime [di sinistra]. Lorenzo De Cicco, repubblica.it.
Tutto in famiglia. In un Tg5 comico, edizione delle 8, l’inviata a Davos Veronica Gervaso intervista il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, suo marito. Da Premio Pulitzer. Dagospia.
Dobbiamo studiare i nostri padri nobili, Bobbio, Gramsci, Gobetti, Dossetti, e nello stesso tempo dobbiamo [saperci esprimere] come la gente al bar. Basta parlare di cuneo fiscale [che poi] la gente al bar pensa che sia una tassa per una città piemontese. Stefano Bonaccini 1 (Aldo Cazzullo, Corriere della Sera).
[D’Alema?] Io non gli ho detto di tornare, ma non posso impedirglielo. Stefano Bonaccini 2 (HuffPost).
Pd, il nuovo manifesto light di Letta va benino a tutti. Titolo di Domani.
Ha dell’incredibile [a dir poco] la storia di Giuseppina Giuliano, ventinovenne partenopea impiegata come operatrice scolastica nel liceo artistico Boccioni di piazzale Arduino a Milano. Assunta a tempo indeterminato lo scorso settembre, a conti fatti preferisce svegliarsi ogni mattina alle 3 e mezza per raggiungere in fretta la stazione centrale, salire sul treno e prendere servizio nel capoluogo lombardo alle 10,30. Stessa strada – in direzione contraria su Frecciarossa – alle 18,20 per tornare a Napoli, cenare e andare a dormire. La Stampa.
Ma tipo affittare una stanza a Pavia? Selvaggia Lucarelli, un tweet.
Nel primo covo di Matteo Messina Denaro i carabinieri hanno trovato un poster con il volto di Marlon Brando nel ruolo di don Vito Corleone nel film Il padrino. Corriere della Sera.
[Brasile]. In campagna elettorale Lula è stato costretto a smentire in tv la notizia che avesse siglato un patto con Satana. Luigi Chiarello, ItaliaOggi.
Salute, o Satana, / o ribellione, / o forza vindice / de la ragione! Giosuè Carducci, Inno a satana.
Ho fatto un patto col diavolo: sarà l’amministratore unico dei miei vizi e dei miei peccati. Roberto Gervaso.