la Repubblica, 20 gennaio 2023
Salvator Gotta e i versi di Giovinezza
Caro Merlo, i versi “La vision dell’Alighieri / oggi brilla in ogni cuor!” appartengono all’ultima versione (1925) di “Giovinezza!”, scritta da Salvator Gotta, che venne gratificato dal regime con un vitalizio. Prolifico scrittore (circa 150 opere), anche di storie “educative” come “Il piccolo alpino”, “L’altra guerra del piccolo alpino” sullo squadrismo e la Marcia su Roma, “Il piccolo legionario in Africa Orientale”., nel 1931 compose una “Inno del Concordato”. Ma nel dopoguerra dettò l’epigrafe commemorativa dei 21 partigiani trucidati dai nazi-fascisti a Portofino, “Martiri Eroi della Libertà Giustizia / monito ed esempio sacri ai presenti / e futuri destini della Patria”. Camaleontismo o resipiscenza?Francesco Savelli – GenovaAdattava ai tempi la stessa retorica nazionalista: “Fatta una breve pausa il Re s’aderge sul busto e alza ancor più il capo. La sua voce metallica ora scande le parole con lentezza. Ogni parola pare percuota una volta di bronzo. Passa nell’aula come un fremito”. (Ottocento – Mondadori). Sul suo cattolicesimo è spietato il giudizio di Gramsci: “Oremus sugli altari e flatulenze in sacrestia”.