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 2023  gennaio 19 Giovedì calendario

Pif il marziano e le sue insolite testimonianze

L’altra sera a #cartabianca Pierfrancesco Diliberto si è lasciato andare a un’invettiva pesante contro un abitante di Castelvetrano che, nel servizio precedente, aveva definito un errore la cattura di Matteo Messina Denaro e sottolineato che con lui in questi trent’anni «avevano mangiato tutti». L’indignazione di Pif è diventata virale, ma più che altro il siciliano comune che si esprime perplesso sta diventando un genere tv – ieri ne hanno intervistato alcuni nei tg. Ed è ovvio che fa più gioco mandare in onda i riluttanti – che chiamano all’invettiva chi sta davanti alla tv – piuttosto che i molti cittadini antimafia senza tentennamenti. Pif è un siciliano di questi ultimi, con una robusta pubblicistica alle spalle in tema e nell’occasione lo ha ribadito con decisione. Poi ne esiste un altro, di Pif, che in questi giorni arriva ogni sera su Rai 3 alle 20.20 con la seconda edizione di Caro marziano: qui siamo in tutt’altro genere, Diliberto riprende e prosegue i suoi reportage brevi che lo fecero conoscere ai tempi deIl testimone. E va a cercare persone e situazioni insolite: l’alternanza è tra il racconto di situazioni buone se non buoniste e quelle – che alla fine riescono a centrare la missione – con personaggi bizzarri o esplosivi per quanto poco raccontati. Passa il fanatico degli Indiani d’America che in venti minuti smonta tutti i miti fasulli e fumettistici, oppure la dj Anfisa Letyago, ragazza appunto esplosiva nel ramo musica elettronica – e quando si raccontano i cachet dei dj più ricercati anche Pif ha un mezzo mancamento. Il tutto con leggerezza a fin di bene. In una puntata erano protagonisti i cercatori d’oro nel biellese, un gruppo di eccentrici – diciamo – che si muove come nel Klondike ai tempi. Pif era in stato di grazia, fioccavano battute e ne è venuta fuori una cosa assai divertente.
Per indignarsi e lanciare invettive ci sono altri luoghi, nel Caro marziano il passo “alla Pif” per come l’abbiamo sempre conosciuto torna alla sua cadenza naturale.