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 2023  gennaio 18 Mercoledì calendario

CHE DIFFERENZA C’È TRA LA MAFIA TRAPANESE E QUELLA PALERMITANA? NELL’ENCLAVE DI MATTEO MESSINA DENARO NON CI SONO COPPOLE E LUPARE, MA MANAGER E IMPRENDITORI LEGATI A COSA NOSTRA: UNA MAFIA BORGHESE CHE HA SEMPRE MANTENUTO LA CARATTERISTICA DELLA SOMMERSIONE. È PROPRIO A TRAPANI CHE NEGLI ANNI ’80 LA POLIZIA SCOPRÌ, DIETRO LA COPERTURA DI UN CIRCOLO CULTURALE, LA SEDE DI LOGGE MASSONICHE SEGRETE A CUI ERANO ISCRITTI MAFIOSI E PROFESSIONISTI. NON A CASO GIÀ ALL’EPOCA LATITAVANO LE DENUNCE PER ESTORSIONI E… -

Sfogliando pagine conservate nell'Archivio di Stato o quelle anche di recenti sentenze di condanna, si scopre il comune denominatore che unisce questa terra trapanese, incastonata nella Sicilia più occidentale, a cavallo di tre secoli: la sommersione del potere mafioso. Le commistioni con i poteri pubblici, sia quando erano teste coronate a governare, sia quando l'Italia è rinata repubblicana e democratica. Trapani e quella incarnata cultura secondo la quale la mafia non esiste.

[…] A Trapani non ci sono coppole e lupare, ma manager, imprenditori, anche non punciuti ma legati a Cosa Nostra, da pari, senza sudditanza. A metà degli anni '80 la Squadra Mobile scopre dietro la copertura di un circolo culturale la sede di alcune logge massoniche segrete: tra gli iscritti, mafiosi, professionisti, uomini delle istituzioni, dell'impresa e della finanza. Anni dopo un altro magistrato, Andrea Tarondo, in una requisitoria evidenzia un dato reale, l'assenza di denunce per estorsioni, «qui - affermò - le imprese pagano ma non il pizzo, semmai la quota associativa a Cosa Nostra, così da avere aperte tutte quelle porte che al contrario resterebbero loro chiuse».

Qui la mafia è stata sempre legata alle sue origini, mantenendo la caratteristica della sommersione e la connotazione borghese, niente coppole ma uomini in grisaglia. La mafia, si legge in decine di sentenze, è fatta da latifondisti, imprenditori, politici scoperti essere uomini d'onore riservati.

Se Palermo è la capitale della mafia, Trapani grazie a Matteo Messina Denaro è diventata la capitale del settore finanziario, lo zoccolo duro di Cosa Nostra dove il controllo del territorio per decenni è stato pressocché totale, dove il rapporto con le istituzioni e con la massoneria è tradizionale. Massoneria e mafia, due facce della stessa medaglia. Entrano nella vita della gente, decidono le sorti, distribuiscono prebende. È questa l'incarnazione della mafia borghese, sin da quando capo mafia di Castelvetrano era tale Melchiorre Allegra, medico di professione, arrestato nel 1937. Fece il pentito ma non venne creduto. Mafia borghese che, oltre a proteggere il boss durante la lunga latitanza, ne ha permesso l'arricchimento. […]